rassegna stampa

ElSha, Defrel, Schick. La Roma cambia pelle

Con la Spal potrebbe riposare Dzeko, a secco dal 18 ottobre. Chance per il francese e per l'ex Samp, subito in partita a Marassi

Redazione

El Shaarawy l’aveva imma­ginata così, ma con un fi­nale diverso. Dzeko inve­ce il film vorrebbe riscriverlo tutto, Defrel sperava in ruolo da protagonista, Perotti s’è pre­so il pieno di fischi. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", 'unico sorriso è quello che non t’aspetti. È quello di Schi­ck, a cui sono bastati pochi giri di orologio per far capire che questa qui è anche la sua Roma. Il 26 novembre segna un confi­ne tra una squadra che ha vis­suto in un modo e un’altra che presto cambierà rotta.

Attacco cercasi, at­tacco trovasi in una giornata in cui la perla la regala ancora El Shaarawy. "Sei tanta roba", gli dice un ragazzo dell’ufficio stampa del Genoa in mixed zo­ne. "Sono riuscito a tagliare e a incrociare bene, da sinistra mi viene più naturale. Peccato che il gol non sia servito per i tre punti che avremmo merita­to. La mentalità dimostrata deve essere il punto di partenza: sono già due gare che non vinciamo, testa alla Spal".

E Spal fa rima con attacco nuovo. Prendi Defrel: col Genoa è stata la sua miglior prestazione in giallorosso. È fa­cile immaginare che con la Spal una maglia sarà proprio del francese. Ed è lecito pensare che lo Schick entrato nel finale sia pronto a prendersi davvero la Roma. "I suoi minuti mi lasciano buone sen­sazioni. È entrato bene in parti­ta, poteva pure far gol nel fina­le. Se può partire dal primo mi­nuto? Lo valuteremo", ha detto Di Francesco. Il pen­siero allora corre subito a Dzeko, che allunga la striscia di partite senza gol. Il 18 ottobre è una vita fa, i giorni passano e pesano. Forse davvero aGenovaè nata un’altra Roma.

(D. Stoppini)