rassegna stampa

E Ruschel ringrazia: “Roma, sei unica”

La commozione del capitano della Chapecoense. Juan Jesus: "Che emozione". E Artur abbraccia la Sud

Redazione

Da una parte l’emozione: "Forte, fortissima, unica", come dice Juan Jesus. Dall’altra la voglia di provare a parlare di calcio e di campo: il ritorno di Florenzi dopo 10 mesi, l’esordio, impossibile da giudicare, di Schick, la difesa a tre e mezzo. Nell’amichevole dell’Olimpico contro la Chapecoense finita 4-1, però, c’è tanto altro, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": ci sono gli applausi al capitano Ruschel, uno dei sopravvissuti della tragedia aerea di Medellin ("grazie Roma, sei unica", dirà alla fine), c’è Follmann che dà il calcio d’inizio pur avendo perso una gamba, ci sono i sorrisi spontanei di Totti e Aldair e l’abbraccio di Artur, ex romanista e ora portiere del club brasiliano, alla curva Sud.

"È stata una serata bellissima, anche se ci aspettavamo un po’ di pubblico in più - parola di Di Francesco -. Florenzi sta crescendo e ha dimostrato di essere un giocatore importante. Lo utilizzerò come jolly, anche se da esterno rende molto". Riflettori puntati anche su Schick, ma il tecnico non si sbilancia: "Deve mettere qualcosa nelle gambe e lavorare per mettersi al pari con gli altri, anche con la Samp non è che avesse giocato molto. Però ha qualità impressionanti". Felicità da parte di Florenzi: "Le risposte dal ginocchio sono state buone e sono felice. contava divertirsi e non il ruolo, anche perché giocare mi mancava". Adesso aspetterà le partite ufficiali, con una motivazione ancora maggiore: "Perché questa Roma è più forte di quella dello scorso anno".