Il pronunciamento della Soprintendenza sulla tutela della tribuna dell’ormai ex ippodromo costringe tutti a riavvolgere il nastro sul progetto stadio. D’altronde «i nuovi elementi che incidono sulla valutazione», le parole usate sabato da Virginia Raggi, danno l’idea di quanto il quadro sia cambiato.
rassegna stampa
E Baldissoni attacca sul nuovo stadio: «Tante sciocchezze»
Il dig giallorosso: "I tifosi mi hanno chiesto come mai un impianto pieno di amianto, in un luogo degradato meriti improvvisamente una tale protezione da impedire un investimento di due miliardi di euro"
La Roma, però, prova a ripartire. Ieri Mauro Baldissoni ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Mediaset Premium: «Abbiamo sempre voluto mantenere un profilo istituzionale in questi mesi. Abbiamo parlato con gli organi ufficiali, con autorità competenti come il Comune di Roma e la conferenza dei servizi. Ma è difficile restare in silenzio perché sono state dette una quantità industriale di sciocchezze da persone che non hanno mai visto il progetto».
Baldissoni insiste: «Ho ricevuto una miriade di messaggi in questi giorni dalle persone comuni, dai tifosi, che non hanno capito e si sono fatti delle domande. Mi hanno chiesto come mai un impianto pieno di amianto, in un luogo degradato meriti improvvisamente una tale protezione da impedire un investimento di due miliardi di euro». Ma che farà la Roma? «Continueremo a rispettare le leggi. Continueremo a fare tutti i passi necessari, e giudiziari se sevirà, fino a che l’ultimo passaggio istituzionale non sarà esaurito».
(V. Piccioni)
© RIPRODUZIONE RISERVATA