Stasera Edin Dzeko proverà a marchiare la partita a fuoco anche per rispondere proprio a Luciano Spalletti, il tecnico con cui ha vissuto giorni di amore e odio. Un rapporto controverso, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Ma Dzeko vuole tornare subito al gol anche per la vittoria, ma anche per la sfida personale con Mauro Icardi, uno di quelli che puntano a sottrargli lo scettro di re del gol.
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Dzeko, un gol per mettere le ali alla Roma da scudetto
Edin a caccia della 50a rete in giallorosso. Ed ora vuole vincere il titolo anche in Italia
Capitolo Spalletti: più Dzeko segnava e più il tecnico diceva che doveva far meglio. Fino a che, però, non fu proprio Dzeko a dirgli qualcosa. Successe a Pescara, quando l’allora allenatore della Roma lo sostituì mentre il bosniaco cercava i gol per vincere la classifica dei marcatori. «Continui a fare il furbo eh?», gli urlò uscendo dal campo, con tanto di epiteti vari a condire quella frase lì. Tutto ciò appartiene al passato. Il presente è tutt’altro e prevede proprio la sfida di stasera. Dove Edin vuole ribadire la sua voglia di scudetto: «Ci credo, vorrei vincerlo anche in Italia», ha detto questa estate.
Nella scorsa stagione c’era Salah a dargli una mano in termini di gol e un Nainggolan più avanzato. Oggi è tutto diverso e su Dzeko pesano ancora di più di prima le responsabilità offensive della Roma. Nel senso che Perotti non è certo un goleador, anzi. E Defrel giocando da esterno ha molta meno confidenza con la porta che non in posizione centrale. Dzeko, invece, va a caccia di gol. Esattamente il numero 50 in maglia giallorossa, visto che finora ne ha segnati 37 in Serie A, 2 in Coppa Italia e 10 in Europa.
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