Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Delvecchio: “Ve lo dico io: con Di Francesco la Roma vincerà presto lo scudetto”

L'ex attaccante giallorosso e la sfida alla Lazio: "La sento ancora, spero segni Florenzi. Eusebio sta facendo un gran lavoro"

Redazione

Marco Delvecchio è "un romano nato per sbaglio a Milano" che ancora fa cantare i tifosi giallorossi quando lo incontrano a Termini. SuperMarco o "Uomo Derby", per i suoi 9 gol segnati alla Lazio, ieri mattina è diventato anche un Cavaliere della Roma. Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport":

La Roma è pronta per il derby?

"Assolutamente sì. Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro, ha reso la squadra più solida. Quest’estate ero scettico, da tifoso non sapevo cosa aspettarmi. Ma ora non ci sono dubbi. È una Roma che sta facendo molto bene, le 12 vittorie consecutive in trasferta lo dimostrano: un record incredibile".

La strada dove porta?

"Allo scudetto. Sì, con Di Francesco come tecnico i tifosi avranno presto il quarto tricolore. Tutti parlano del Napoli, ma la Roma in questo momento è la squadra più in salute, con un organico completo. Non a caso ha la migliore difesa della Serie A con soli 7 gol subiti in 11 gare e ha perso solo con Inter e Napoli. I numeri parlano chiaro: non esistono solo Juve e Inter, anche la Roma può lottare per lo scudetto".

Primo derby senza Totti: si sperava in un colpo di scena per vederlo ancora un altro anno...

"Purtroppo quel colpo di scena non c’è stato. Avrei voluto un finale diverso, da tifoso e da amico. Francesco, dopo tanta paura e quell’incredibile addio si è tranquillizzato. Ora è un dirigente e resta una figura unica. Il derby però lo vedrò a casa, per me resta una partita speciale: mi emoziona troppo".

Già, visti poi quei 9 gol. Qual è quello che non dimenticherà mai?

"Me li ricordo tutti, sono uno più bello dell’altro. Il preferito però non è quello con la maglia «Segno sempre io» e Nesta per terra. No, quello che mi fa piangere è quello del 29 aprile 2001: il 2-0 in spaccata a Peruzzi. Stavolta spero che segni Florenzi: è romano e romanista, una fortuna che io da «romano nato per sbaglio a Milano» non ho avuto, e poi ha il mio numero: il 24. Ma alla fine basta vincerlo il derby, può segnare pure Alisson".