Benvenuti nel nuovo mondo. È stato un percorso lungo un anno e mezzo, ma la Roma ha finalmente scoperto il fascino (e forse i vantaggi) di avere concorrenza per il ruolo di centravanti. Ecco, con questa nuova consapevolezza Edin Dzeko oggi scenderà in campo contro il Torino, esattamente ad un girone di distanza da un pomeriggio piemontese in cui, ad una manciata di minuti dalla fine, era riuscito a tirare fuori dal baule della sua sapienza tecnica un gol straordinario.
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Dal capolavoro al ballottaggio: la nuova vita di Edin a caccia di rivincite
All’andata il bosniaco regalò la vittoria con un gol super, ora per la prima volta scopre la concorrenza di Schick. E per l’estate piace il 9 granata
Che cosa è cambiato intorno a lui? A cinque mesi di distanza poco, eppure moltissimo. Ad esempio che, pur essendo sempre il miglior realizzatore stagionale tra i giallorossi con 7 reti ed il re della Champions nell’anno solare 2018, il bilancio in campionato - scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - pare molto al di sotto delle aspettative (appena 2 gol), anche perché un infortunio rimediato a novembre lo ha frenato. Per la gioia della Roma, a diciotto mesi dal suo arrivo, anche Patrik Schick sembra aver ritrovato se stesso, e le reti realizzate con Sampdoria, Sassuolo ed Entella lo hanno (faticosamente) certificato. Per questo anche Eusebio Di Francesco ammette che, forse per la prima volta, Dzeko non ha più il posto in cassaforte. "Sia lui che Schick sono in ottime condizioni. È una valutazione che sto facendo, anche se in questo momento è leggermente favorito Edin. Devo decidere quale sarà l’opzione giusta, valutando anche la crescita delle condizioni di Edin, perché anche l’ultima settimana non stava benissimo. Negli ultimi allenamenti però ha avuto continuità, e devo dire che mi è sembrato anche lui in crescita. Sono contento di avere due opzioni importanti davanti, in particolar modo per la crescita che ha avuto in quest’ultimo periodo di Patrik. Il merito è suo. Ha continuato ad allenarsi con grandissima continuità in una situazione non facile, cercando di lavorare su se stesso".
Per un duello ormai alle viste, occhio a dar fiato al proverbio che dice: "Tra i due litiganti il terzo gode". Già, perché il d.s. Monchi, nel forum in «Gazzetta», era stato chiaro: "Belotti mi piace". E allora, se in estate Dzeko e la Roma dovessero separarsi di comune accordo, chissà che non possa partire l’assalto al Gallo, ovviamente Torino permettendo, che peraltro ha in rosa anche quel Meité che piace tanto a Trigoria.
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