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rassegna stampa

Con ElSha e Nainggolan la Roma rialza le creste

Decidono il ragazzo che Allegri amava e l’uomo che odia la Juve: "Siamo stati quasi perfetti: adesso non molliamo fino alla fine"

Redazione

Stephan El Shaarawy ha affondato Allegri. Per tre anni hanno convissuto in un Milan che cercava di gestire un serbatoio già un po’ in riserva. Non furono stagioni banali, soprattutto quella 2012-13, in cui nel solo girone d’andata il Faraone aveva segnato 14 gol. Ma se El Shaarawy – come al momento del suo gol – sa essere discreto e mortifero come la traiettoria della palla che ha battuto Buffon, chi è sempre esplosivo nello scaraventare la palla in porta come nell’esultanza è Nainggolan. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", la sua cresta è affilata come la sua lingua, quella con cui ha duellato tante volte sui social con i tifosi della Juventus. E come per ribadire un’antipatia fiorente, sia al momento della rete che al momento della sostituzione Nainggolan salutavaironicamente lo spicchio di Olimpico dove erano assiepati oltre cinquemilatifosibianconeri che intonavano il coro: "Uomo di merda". La vera dedica però il Ninja lo fa a sorpresa a un giornalista, categoria che in genere i calciatori non amano. Il prescelto è Oliviero Beha, appena scomparso, il cui figlio Manfredi è amico del belga.

"Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – spiega El Shaarawyalla pari con la Juve. Siamo stati quasi perfetti. Ora siamo secondi e non dobbiamo mollare fino alla fine, perché il Napoli sfrutterebbe ogni nostro passo falso. Se poi lo facesse la Juve... Abbiamo preparato al meglio questa sfida: non potevamo sbagliarla. Dentro c’è tutto: determinazione, disponibilità e cattiveria da parte di tutti. La Juve è molto forte, ma noi siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo creato. Per me il gol più bello da quando sono a Roma".