rassegna stampa

Chiesa, Cristante, Cutrone e Pellegrini: la meglio gioventù è qui

Il centrocampista della Roma è destinato a entrare in breve tempo nell’undici titolare azzurro

Redazione

Di suo Gigi Di Biagio ci ha messo subito qualcosa. Il nuovo c.t. azzurro ha iniziato a tracciare la strada che dovrà riportare la Nazionale nel cuore di un popolo ferito quasi mortalmente dall’eliminazione mondiale contro la Svezia. Entusiasmo, freschezza, coraggio, disciplina e fame: questi gli ingredienti che Di Biagio intende imporre a Coverciano, scrive Mirko Graziano su "La Gazzetta dello Sport".

Il nuovo che avanza è rappresentato in questa spedizione soprattutto da Chiesa, Cutrone, Pellegrini e Cristante: debuttanti assoluti i primi due, una sola presenza per il romanista e l’atalantino. L’impressione è che il "rodaggio" durerà poco per Chiesa e Pellegrini, pedine destinate a entrare in breve tempo nell’undici titolare. Di Biagio li conosce molto bene, li ha avuti in Under 21, proprio come Cutrone, classe 1998, un perfetto vice Belotti nella testa del commissario tecnico. È comunque sicuramente Federico Chiesa il gioiello più prezioso della nuova era azzurra. Suo papà, Enrico, è stato un grande attaccante, 17 gettoni e 7 reti in Nazionale. Federico, ad appena 20 anni, ha già messo insieme 63 gare (54 in serie A) e 9 gol ufficiali con la maglia della Fiorentina: attaccante esterno naturale, ha dimostrato di poter giocare anche come quarto o addirittura quinto di centrocampo. Giocatore duttile, completo, «cattivo», affamato, tutto ciò che serve per primeggiare sui grandi palcoscenici. Curriculum ancor più importante per Lorenzo Pellegrini, che fra Sassuolo e Roma ha 85 presenze e 14 reti in gare ufficiali: 11 i gettoni nelle coppe europee (6 in Champions League con i giallorossi, 5 in Europa League ai tempi del Sassuolo).