Si riprende domani, ma l’appuntamento a Roma è per stasera. Di Francesco e i calciatori si rivedranno a Trigoria in mattinata e avranno un mese e mezzo pieno di lavoro senza partite infrasettimanali. Una ci sarà, ovvero il recupero a Genova contro la Samp della settimana prossima. Per il resto allenatore e giocatori potranno disputare solamente una gara di campionato ogni sette giorni. E allora il turnover sarà messo in soffitta, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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Che Roma sarà? Il turnover va un po’ in ferie, DiFra riparte da cinque certezze
Alisson, Manolas, De Rossi, Dzeko e Kolarov non si toccano. E serve il miglior Nainggolan...
Di Francesco ha alcune certezze. Alisson, ovviamente, Manolas come centrale, Kolarov, De Rossi in mezzo al campo e Dzeko in attacco. In campionato il portiere e l’attaccante le hanno disputate tutte, Kolarov ne ha saltata una, il capitano 6 (pur essendo quello con più km sulle spalle, più di 11 di media), così come Manolas. Tra i giocatori di movimento, il bosniaco è quello che ha giocato più minuti, oltre 1700, e da lui si ripartirà a San Siro. Punto cardine, in teoria, lo sarebbe anche Nainggolan, 15 partite e oltre 1300’ in campo. Tra i centrocampisti è quello che in Serie A tira di più (23 volte) e ha la maggiore capacità di cambiare passo. Per lui un posto da titolare c’è praticamente sempre, ma dopo l’esclusione contro l’Atalanta per motivi disciplinari, ci si interroga su quale Radja ritroverà la Roma.
Qualche se e qualche ma c’è per tutti gli altri. Florenzi e Peres, in attesa del mercato, si alterneranno sulla fascia destra, ma se non avrà problemi fisici il titolare sarà il vice capitano. Fazio, dopo Kolarov, è il difensore con più presenze, giocherà accanto a Manolas, ma deve dimenticare in fretta gli errori degli ultimi tempi. Lo stesso discorso vale per la sua prima alternativa, Juan Jesus. Moreno, invece, dovrà faticare per trovare spazio, così Emerson, che non sembra ancora perfettamente in forma, dovrà sudare per levare spazio a Kolarov. A centrocampo Pellegrini sembra destinato ad avere sempre più occasioni, mentre Gerson e Gonalons dovranno dare il 110% e Strootman idem perché Di Francesco non può e non vuole accontentarsi del giocatore visto nelle ultime uscite. Stesso discorso per El Shaarawy e Perotti, a cui il tecnico chiede meno egoismo e più concretezza, e per Schick, quello che dovrà faticare più di tutti.
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