rassegna stampa

Chapecoense oggi dal Papa. Il Toro le dedica una maglia

Dopo la tragedia, il club raccoglie fondi con la Roma. Gemellaggio con i granata

Redazione

Tiago è nato il 19 luglio. Thiaguinho, suo padre, aveva saputo che Graziele era incinta proprio in ritiro con i compagni di squadra. Mancava una settimana a quel feroce 28 novembre 2016. Un filmato racconta la sua esplosione di felicità al momento di apprendere la notizia. Thiaguinho giocava centrocampista, aveva 22 anni, è stato una delle vittime della tragedia aerea che ha causato la morte di 71 persone. Fra queste, 19 erano calciatori della Chapecoense, la giovane squadra che in pochi anni s’era arrampicata dalla serie D alla massima divisione del calcio brasiliano, come riporta Piccioni su La Gazzetta dello Sport.

La tragedia ha commosso il mondo, è diventata mito, poesia, film – come quello che si è cominciato a girare sulla storia del portiere Danilo – partite. La Chapecoense è tornata in campo, una ripartenza struggente, che non s’è fermata al Brasile e che venerdì passerà per lo stadio Olimpico (appuntamento alle 20.45) per un’amichevole con i giallorossi con incasso tutto destinato all’attività del club ospite.

Lo scorso 19 agosto, infatti, Plinio David de Nes Filho, il presidente del club brasiliano, ha scritto una lettera a Urbano Cairo, suo collega al Torino. L’obiettivo della lettera era quello di organizzare un incontro fra i due club. Cairo, che sarà rappresentato a Roma dall’ex romanista Antonio Comi, oggi direttore generale della società granata, ha annunciato nella risposta un impegno: "Tra fine novembre e inizio dicembre, in una partita di campionato, il Torino FC giocherà con una maglia in ricordo della Chapecoense: per non dimenticare, per esservi vicini. Sarà il nostro contributo alle famiglie di una squadra che riparte. Torino e Chapecoense, uniti dal destino, per sempre amici".

Intanto oggi, la squadra brasiliana sarà ricevuta in Vaticano. Proprio Bergoglio, subito dopo la tragedia, esprimendo la vicinanza al dolore dei brasiliani, aveva affiancato l’incidente di Superga a quello di Medellin.