rassegna stampa

Assist, gol e corsa. Ora sono cose turche per gli avversari

Il ventenne ha capito la lezione e adesso si propone per essere quell’esterno destro congeniale al gioco del tecnico

Redazione

Per gli esami di riparazione cercare altrove. Nel senso che dopo un primo quadrimestre passato tutto a capire e cercare di applicarsi al massimo, ora Under è salito in cattedra. Ieri il turco ha esposto la materia in modo sopraffino, tra accelerate, assist e spunti in velocità. Poi anche due gol uno più bello dell’altro, che a pensare a quanti lo avevano etichettato già come il nuovo Uçan (l’altro turco della Roma americana, un flop totale) viene quasi da sorridere.

Ha esultato con un saluto militare, in ricordo dei soldati turchi morti in questi giorni in Siria. Gengo: a Trigoria lo chiamano così, a iniziare da Di Francesco che se l’è tenuto stretto. "Sono contento, i giocatori importanti cambiano le partite – dice il tecnico –. Con Under ho lavorato tanto anche a livello individuale, nei contro-movimenti e come si sta tra le linee. È un’arma in più, sa andare anche sul piede debole. Se continua così può diventare un leader. Ma in campo, perché io ne ho bisogno lì, non negli spogliatoi dove ne ho tanti che ridono e scherzano".

(A. Pugliese)