Piacenza chiama Roma. Perché non ci sono solo i due allenatori: anche Radja Nainggolan è diventato calciatore da quelle parti. Fu Gianni Rubini a scovarlo in Belgio, su indicazione del procuratore Alessandro Beltrami. "Arrivo a Bruxelles–racconta il dirigente – in una giornata gelida. Lui gioca negli Allievi del Germinal Beerschot contro l’Anderlecht. A un certo punto con una finta fa scontrare due avversari e se ne va". Ovviamente la relazione è super-favorevole: la settimana dopo Rubini torna a vederlo con il capo degli osservatori Graziano Bini e il d.s. Totò De Vitis conclude la trattativa a meno di 150.000 euro. Nel Piacenza il Ninja debutta giovanissimo e mette insieme 71 presenze. "I primi mesi furono difficili, lì mi obbligavano a studiare e io pensavo solo al calcio – ha raccontato di recente il belga –. Volevo andar via da Piacenza. Per fortuna sono rimasto…".
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Anche Nainggolan arriva da Piacenza: “Mi obbligavano a studiare…”
Il centrocampista della Roma ha iniziato la sua carriera in Italia dalla città dell'Emilia-Romagna
(P. Gentilotto)
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