Ieri Radja Nainggolan ha lasciato il ritiro del Belgio a causa di una piccola lesione all’inguine, riporta il tweet della Federazione belga. In realtà, sembrerebbe che quel piccolo non sia così e che la lesione sia lesione; e che la stessa sia in realtà in una zona circoscritta dell’inguine e cioè l’adduttore destro. Lesione che Nainggolan si è procurato in un allungamento per calciare un pallone, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".
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Ahi, Roma: il Ninja è k.o. Più lontani il derby e l’Atletico
Per Nainggolan lesione all’adduttore destro col Belgio: oggi ulteriori esami, se è di primo grado rischia 15 giorni di stop
Oggi l'infortunio sarà valutato dallo staff medico della Roma. Se sarà necessario il giocatore verrà sottoposto anche a ulteriori esami strumentali, per poi vedere l’entità reale della lesione in questione (dovesse essere di primo grado, lo stop sarebbe di 15 giorni). Difficile fare previsioni sui tempi di recupero, ma è chiaro che a Trigoria tremano un po’ tutti perché all’orizzonte ci sono due partite chiave: il derby il 18 novembre e la trasferta di Champions a Madrid, contro l’Atletico, il 22. Giocarle senza Nainggolan sarebbe ovviamente un problema. La Roma spera di poterlo rimettere in piedi già dalla prossima settimana per il derby.
L’eventuale forfeit di Nainggolan libererebbe il posto da titolare per Lorenzo Pellegrini, rimasto a Trigoria a lavorare con il gruppo ed al suo primo derby nella sfida dei grandi. Rispetto a Nainggolan il romano garantisce più inserimenti e maggiore conoscenza dei movimenti, ma meno pressione, energia ed esplosività.
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