rassegna stampa

Spalletti: “Roma dietro la Juve? Non ci basta”

Il tecnico giallorosso sul rinnovo: "La penna del mio contratto ce l'hanno i miei calciatori, soprattutto quelli ai quali do meno spazio"

Redazione

Gli effetti della cura-Spalletti su Edin Dzeko non si traducono solo nei gol (e le prestazioni convincenti) che il centravanti sta sfornando a ripetizione con la Roma: il bosniaco adesso sembra un altro giocatore e se ne sono accorti anche in nazionale. Al punto da attaccarsi ai pantaloncini di un avversario (il greco Sokratis) e lasciarlo in mutande. Spalletti ritroverà oggi il suo bomber negli allenamenti di Trigoria insieme a Salah. La «cattiveria» è la parola chiave da estendere a tutta la Roma. E per imprimere in modo ancora più forte i suoi concetti nella testa della squadra, Spalletti ha fissato allenamenti senza sosta fino alla gara di domenica. Il gruppo si ricomporrà solo giovedì col rientro di Alisson e Iturbe ma da domani il tecnico avrà a disposizione tutti i titolari. E qualche infortunato in meno: Totti, Manolas ed Emerson sono recuperati, il neo papà Paredes dovrebbe farcela per la panchina, Mario Rui e Nura giocheranno il 26 al Tre Fontane Roma-Bologna con la Primavera e Vermaelen sta migliorando, come riporta Alessandro Austini de Il Tempo.

Quanto basta per lanciare l’ assalto alla vetta. «La Juventus è una squadra forte – ha detto Spalletti a margine di una cena benefica ieri a Firenze – ha esperienza e calciatori tutti forti, di conseguenza riuscire a tenere il passo non sarà facile ma noi ci proveremo con tutta la nostra forza. Alla Roma non siamo contenti se non vinciamo le partite e se non miriamo al massimo di quello che ci passa davanti. Per il momento è la Juventus, poise ci sorpasserà qualcun altro, guarderemo a loro». Sul rinnovo non si sbilancia: «La penna per il mio contratto ce l’ hanno in mano i miei calciatori, soprattutto quelli ai quali ho dato meno spazio. Vedo una Roma molto cresciuta e attenta. Quando entro negli spogliatoi è un piacere condividere quei momenti perché l’occhio guarda nella direzione giusta e nel modo corretto». Infine una battuta sul possibile anticipo dell’ orario del derby: «Ci sono delle persone che tengono all’incolumità del tifoso e loro sapranno quello che è più corretto fare».