Dopo l'annuncio dei saluti anticipati con la Roma che si consumeranno il 3 febbraio Tiago Pinto ha rilasciato una lunga intervista a The Athletic, nella quale ha toccato diversi punti della sua esperienza in giallorosso, scrive Lorezo Pes su Il Tempo. "Mi piacciono i rischi. Mi piacciono le sfide. Penso che il ciclo sia vicino alla fine. Non sto parlando del ciclo Roma o del ciclo di Friedkin, ma la missione che avevo era quasi compiuta. Personalmente mi sento stanco". Parte con l'ingaggio di Mourinho, nei primi mesi della sua attività nella Capitale: "Penso che tra il messaggio e l'annuncio siano passati 14 giorni, Se penso alla proprietà e al modo in cui abbiamo messo sotto contratto Mourinho, questo li rappresenta molto bene. Fare le cose velocemente, senza spifferi e sorprendere tutti". Facile passare poi all'arrivo di Dybala: "Penso che siamo stati molto bravi nel gestire i tempi perché alla fine della stagione o all'inizio del mercato, se fossimo andati a combattere con i club che erano interessati, non avremmo avuto la capacità di farlo.Abbiamo lavorato ancora molto benecome squadra, con la proprietà e l'allenatore pienamente coinvolti". Un passaggio poi sui tifosi della Roma: "È giusto dire che non ci sono molte atmosfere come quelle che hai qui a Roma. Penso che tre anni fa se avessi chiesto a un tifoso della Roma se credeva fosse possibile avere nella stessa squadra Dybala, Abraham, Lukaku e Mourinho, forse avrebbero detto: 'Sei pazzo'. E ora invece li hanno".
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Il Tempo
Pinto: “Sono stanco, la mia missione quasi compiuta”
Il manager portoghese: "Nessuno mai avrebbe immaginato di avere Mourinho, Lukaku e Dybala insieme"
Chiude poi sulle possibilità per il futuro: "Tre anni alla Roma! Non sono molti i direttori sportivi che hanno l'opportunità di stare tre anni alla Roma. La Premier? È il campionato in cui tutti vogliono stare: i giocatori, gli allenatori e i dirigenti. Mi piacerebbe fare quell’esperienza. Ora o più tardi. Dopo Roma, sono pronto a tutto".
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