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Il Messaggero

Zaniolo, ci risiamo

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Nicolò in azzurro non va, lascia la Nazionale ancora una volta

Redazione

Wembley, ancora tu. Rieccoci in uno degli stadi mito, dove l’Italia conquistò l’11 luglio 2021 il secondo europeo della sua storia. Il trionfo ai rigori contro l’Inghilterra diede il via alla grande estate del nostro sport, con le 40 medaglie ai Giochi di Tokio, scrive Stefano Boldrini su Il Messaggero. Sembrava lanciata la volata verso il mondiale, invece è andata come è andata: fuori per la seconda volta di fila, eliminati dalla Macedonia del Nord, il 24 marzo 2022.

Domani sera, a Londra, 325 giorni dopo quell’incredibile 11 luglio, la finalissima con l’Argentina, campioni d’Europa contro campioni del Sud America. Ieri mattina sono tornati a casa Zaniolo e Kean, fermati da problemi fisici.

I loro nomi sono stati esclusi dalla lista dei 30 giocatori in viaggio verso Londra, tra i quali il diciannovenne Wilfried Gnonto, attaccante dello Zurigo e capitano dell’Under 19, nato a Verbania e origini ivoriane. Gnonto gioca nella stessa posizione di Zaniolo, ha caratteristiche fisiche che lo accostano al talento romanista e condivide con Nicolò il passato nelle giovanili dell’Inter.

Nicolò è out per i problemi fisici a coscia e caviglia che lo hanno costretto a chiudere la stagione tra cure e infiltrazioni, ma la sua uscita dalla scena, ieri, ha coinciso con un’altra giornata gossipara, sulla scia della telenovela in cui è uno degli attori principali con il laziale Mattia Zaccagni e l’ex fidanzata Chiara Nasti.

Per la cronaca, i due a Coverciano si sono ignorati. Il ritorno a casa di Nicolò ha alimentato però un altro filone di gossip, stavolta sulla questione nazionale. Si è parlato di ramanzina di Roberto Mancini al romanista per il coro sul pullman, ma in realtà il ct ha invitato tutti gli azzurri a evitare cadute di stile, compresa quella dei milanisti durante i festeggiamenti per lo scudetto.