Stadio blindato, personale di sicurezza aggiuntivo e cani antiesplosivo. La stretta del Vitesse è arrivata dopo i recenti comportamenti degli hooligans olandesi nelle partite contro lo Sparta Rotterdam e l’Utrecht, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. A scatenare la reazione ferma del club, in vista della partita contro la Roma di domani, sono stati i fatti accaduti venerdì scorso al Gelredome: durante la partita con lo Sparta Rotterdam un tifoso è entrato in campo dirigendosi verso Maduka Okoye. Il portiere della squadra avversaria ha provato ad allontanare l’invasore, ma il ragazzo ha mostrato un atteggiamento arrogante e spavaldo e, al momento di riprendere la partita, Okoye è stato colpito alla testa da un bicchiere di birra a cui è seguito un fitto lancio di oggetti e petardi sul terreno di gioco. Ne ha fatto le spese anche un cameraman a bordo campo che è stato stordito da una esplosione. A seguito di questi fatti gravissimi, hanno preso le distanze alcuni tifosi organizzati ed è stata disposta una riunione tra club, sindaco e polizia della città di Arnhem per adottare serie contromisure che possano fermare l’escalation di violenza. “A causa degli incidenti e delle violazioni, la multa totale del Vitesse potrebbe arrivare a 200 mila euro. Intanto, le autorità ci chiedono di intraprendere misure dure e minacciano severe sanzioni contro i tifosi. Ma forse il peggio è che un certo numero di persone non si sente più al sicuro allo stadio. Famiglie e bambini a volte preferiscono restare a casa“, si legge in un lungo comunicato pubblicato dalla società. A seguire la Roma in trasferta saranno più di 1200 tifosi e la polizia italiana – come previsto dalle normative Uefa – stabilirà un contatto con quella locale.
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Vitesse, paura hooligans: stadio blindato
A seguire la Roma in trasferta saranno più di 1200 tifosi
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