rassegna stampa

Viaggiando sul filo del miracolo

Poche speranze con una società che sta trattando da quasi un anno la cessione

Redazione

Siamo arrivati alla fine del Campionato, si gioca a Torino uno Juve-Roma di nessun interesse per tutte e due le squadre.

Abbiamo speranze per l’Europa? Poche, con una società che sta trattando da quasi un anno la cessione, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero nella sua rubrica 'Curva Sud'.

L’allenatore, poi, è un soggetto che piaceva a tanti, poi sempre meno. Hanno provato a dare la colpa ai giocatori: un De Zerbi avrebbe lottato per il secondo o terzo posto. Ultimamente, la squadra vince senza entusiasmare, perché è trascinata da alcuni giocatori, ma qui comincia il caos, perché sono proprio quei giocatori ( Dzeko compreso) che la palude pallottiana pensa di vendere.

E Fonseca, al termine della gara col Torino, ha ammesso candidamente che ha dovuto cambiare per adeguarsi ai giocatori.Un' ammissione di impotenza, che la dice lunga anche sul modo in cui è stata fatta la campagna acquisti. E adesso c’è da sperare che una nuova proprietà si insedi il prima possibile, per chiudere le porte di quello che si annuncia come un drammatico Supermercato Roma.

Per il futuro prossimo in Europa, ogni miracolo è sempre possibile. E se riguardiamo il film del campionato, il quinto posto si può quasi considerare un evento. Non si è mai vista prima d’ora una società con un presidente assente, che considera intercambiabili i giocatori e la parte tecnica, che punta le sue carte su un nuovo stadio, inimicandosi il pubblico che lo dovrebbe riempire. Il rispetto di Pallotta per Roma (non solo la Roma) è stato inesistente.