L’addio di Francesco Totti alla Roma dopo 30 annidi carriera ha disorientato i tifosi e sconcertato un’intera città. Carlo Verdone, intervistato da Gianluca Lengua su Il Messaggero, è rimasto attonito e oggi tra un ciak e l’altro si fermerà ad ascoltare le parole dell’amico Francesco: "È una cosa non bella per la città di Roma. Evidentemente, o non condivide la linea della società o non si sente completamente a suo agio con questa dirigenza e, quindi, c’è da rispettarlo. Poteva essere molto utile, è cresciuto, è stato un po’ il motivatore della Roma e di cose di calcio ne conosce. Mi dispiace vedere andare via una figura così importante e simbolica".
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Verdone: “Un danno alla città. Ora il club ci spieghi cosa vuol fare”
L'attore e regista: "Mi dispiace vedere andare via una figura così importante e simbolica"
Verdone, come la maggior parte dei tifosi giallorossi, non ha ben chiaro il progetto del club: "Una persona come Totti doveva fare da tramite, ma non è stato possibile per lui. Evidentemente si prendono gli ordini da Baldini. Dalla società nessuno si esprime, si sente solo parlare di cessioni. Allo stato attuale bisognerebbe fare una comunicazione rassicurante e non generica. Io, più della rabbia dei tifosi, mi preoccuperei del disamoramento che è già in atto e che li allontana dallo stadio per disperazione".
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