La risposta data ieri da Fonseca sul mancato utilizzo di Under ("Non gioca per strategia, condizione...") nasconde in realtà vicende di mercato (anche se questa sera Cengiz è in lizza per una maglia), scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Under, c’è l’offerta del Napoli: 31 milioni
La Roma, partita da una richiesta pre-Covid di 40 milioni, è scesa a 35
Il Napoli è in pressing. La Roma, partita da una richiesta pre-Covid di 40 milioni, è scesa a 35. Ancora troppi per il club azzurro che ne offre 25 più 6 di bonus. Distanze non impossibili da colmare anche perché De Laurentiis e Giuntoli si fanno forti del sì del calciatore. Under infatti ha già dato l’ok al trasferimento a fronte di un ingaggio che, benefit inclusi, raggiunge i 3 milioni. Cengiz attualmente a bilancio figura a 7,8 milioni. Intanto ieri il Manchester United ha ufficializzato la permanenza di Smalling sino al termine del campionato e non per il mese di agosto. Il difensore non ha ricevuto (per ora) l’autorizzazione a partecipare all’Europa League.
Un no (esteso anche a Sanchez e all’Inter) che nel caso di Chris ruota esclusivamente attorno al riscatto. In queste settimane Baldini, insieme all’agente del calciatore, ha cercato di scalfire la richiesta dei Red Devils (25 milioni) offrendo un rinnovo del prestito a 3 milioni più un obbligo di riscatto nel giugno del 2021 a 15. Offerta, al momento, non accettata. Da tempo la partita è diventata doppia: per prolungare la permanenza di Smalling anche nel mese di agosto, la Roma deve prima trovare l’accordo per il riscatto. Intesa invece raggiunta per Mkhitaryan, dopo che Raiola è riuscito a svincolarlo dall’Arsenal. Contratto 1+1, con opzione esercitabile dal club giallorosso. Se però l’armeno dovesse raggiungere il 60% delle presenze nella stagione, sarà artefice del proprio destino. Tradotto: al raggiungimento di questa quota, sia se la Roma volesse confermarlo o non rinnovare, sarà lui ad avere l’ultima parola.
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