I sorrisi stavolta arrivano sulle note di Grazie Roma, e non prima del fischio d'avvio come era accaduto in maniera ridicola giovedì scorso contro il Wolfsberger, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. La Roma supera la Spal e porta a casa tre punti pesanti in chiave Champions usando nel modo più opportuno il cervello, lasciato negli spogliatoi l'altra sera in Europa League. A conferma che, non solo nello sport, la cosa più importante è mettere, tenere la testa a posto.
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Una vittoria soprattutto di testa, superate le amnesie di giovedì
I giallorossi tornano con l'atteggiamento che ha chiesto Fonseca dopo il Wolfsberger
In svantaggio la Roma non ha modificato il proprio copione psicologico e, alla fine, ha avuto ragione degli emiliani. Rimontando e vincendo un confronto che, ricordando il fresco precedente, sotto l'aspetto mentale era diventato strada facendo più facile da sbagliare che da azzeccare.
Evidentemente, la lavata di testa che Fonseca ha confezionato nel post Europa League all'interno dello spogliatoio di Trigoria ha sortito gli effetti sperati. Non era un appuntamento psicologicamente facile per Florenzi, dopo le critiche dei giorni, anzi delle settimane passate, eppure Ale ha confermato - a testa alta - che non può essere un peso per la Roma. Basta aiutarlo a non sbagliare, come ha fatto ieri il gruppo.
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