La Roma alla spagnola, di solito, la vediamo in Europa League, teatro del turnover massiccio: Pau Lopez, Perez, Villar e Mayoral di solito vanno ad aggiungersi a Pedro, che nelle Coppe alterna la sua presenza con Mkhitaryan, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Una Roma più roja che gialla
Fonseca, in piena emergenza, contro il Parma si affida all'asse spagnolo
Stavolta, Fonseca deve fare a meno di qualche giocatore (titolare) di troppo e Roma-Parma sembra una partita di Europa League, cioè quando spariscono i titolari, o molti di loro, e compaiono i cambi, quelli che devono dare forza al gruppo, che hanno bisogno, giocando con continuità, di migliorare per tenere alto il livello.
Oggi pomeriggio, vedremo titolari Villar e Mayoral. Difficile, Pau Lopez, che per ora resta il portiere di coppa: Mirante non è stato benissimo, ma pare abbia recuperato e tornerà negli undici, al contrario di quanto accaduto nell'ultima a Genova.
Mayoral, rispetto a Villar, sta mostrando qualche difficoltà di inserimento in più. E' vero pure che il centrocampista, rispetto al centravanti, ha sette mesi in più di ambientamento: uno è arrivato a gennaio, l'altro ad agosto. Uno deve sostituire Dzeko, e non è mai facile, l'altro quel Pellegrini regista che non aveva ancora preso confidenza con il ruolo. Villar affiancherà Veretout in mezzo al campo.
Fonseca, nonostante le assenze, cerca una vittoria che potrà rilanciare la Roma definitivamente in zona Champions e se si incastreranno certi risultati (non vittoria del Sassuolo e sconfitta del Milan), può ritrovarsi addirittura al primo posto, se pur in coabitazione a tre.
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