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rassegna stampa

Una Roma da impazzire

Remuntada leggendaria dei giallorossi che travolgono 3-0 il Barcellona e volano in semifinale di Champions League

Redazione

Orgoglio, prestigio, carattere, gioco e cuore per l'impresa mai vista: la Roma, spinta dai 60 mila dell'Olimpico,scrve Ugo Trani su Il Messaggerovola in semifinale di Champions.

Eliminato il Barcellona di Messi: 3 a 0, il punteggio esatto per cancellare il ko di mercoledì scorso, il 4 a 1 del Camp Nou. Di Francesco, 34 anni dopo Liedholm, va oltre i quarti. È la seconda volta nella storia del club, nel 1984 era la Coppa dei Campioni e adesso è la Champions. Ma è la prima rimonta di queste dimensioni, cioè recuperando lo svantaggio di 3 reti. Dzeko, con il suo 20° gol stagionale, apre la sfida e Manolas la chiude, in mezzo il rigore di De Rossi: il centravanti ha detto no al Chelsea a gennaio, il difensore allo Zenit a giugno. Il presidente Pallotta, riapparso in tribuna direttamente da Boston, deve ringraziare quei rifiuti. Che hanno portato euro e gloria.

È il trionfo di Di Francesco che, nella settimana che si concluderà con il derby, si tiene stretta la Champions di oggi prima di pensare a quella di domani: in 2 partite contro il Barça non ha fatto segnare Messi e soprattutto ha umiliato ancora Valverde. La strategia è d'autore.

La Roma, per la prima volta in 42 partite stagionali, parte con la difesa a 3 con Manolas in mezzo al reparto arretrato e Fazio sul centro destra, con Florenzi e Kolarov esterni a tutta fascia e con Nainggolan e Schick, al debutto nel torneo, trequartisti. I 5 difensori permettono ai giallorossi di chiudersi con il 5-4-1. Ma l'atteggiamento è spavaldo. Baricentro alto, con Manolas a spingere i compagni verso la metà campo e al tempo stesso a rincorrere gli avversari che ripartono.

Davanti Dzeko guida il pressing su Umtiti e Piquè. Schick e Nainggolan lo seguono. Come Florenzi, Kolarov e a turno Strootman e De Rossi. L'aggressività di gruppo infastidisce il Barcellona, lento e statico. Dzeko festeggia il 6° gol in questa Champions (superato il record di Pruzzo che si fermò, nell'84, a 5). La Roma aumenta il ritmo. E, senza concedere spazi a Messi e Suarez, costruisce altre 3 chance, con Schick (2) e Dzeko.

Nella ripresa Dzeko su lancio di Nainggolan, scappa a Piquè che lo atterra. Il mediocre arbitro Turpin non interviene, ma l'assistente di porta Buquet concede il rigore.

De Rossi firma il raddoppio e indica il tempo ai compagni. Manca ancora mezz'ora. Di Francesco interviene per il colpo di grazia: Under per Schick ed El Shaarawy per Nainggolan. Ter Stegen salva su El Shaarawy. Il capolavoro spetta a Manolas, colpo di testa prepotente sul corner di Under. A completare la rimonta, i due giocatori che sbagliarono porta al Cam Nou. Il Barça non c'è più: 3 gol li aveva presi nelle precedenti 9 partite e mai più di 1 a gara.