Non sarà un’amichevole, nonostante davanti ci sia un avversario che, alla Conference, non ha nulla da chiedere dal basso dell’unico punto fin qui conquistato nel Gruppo C. La Roma – che viene da due sconfitte in campionato – ha bisogno di vincere per non avere rimpianti, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero: in caso di successo in Bulgaria e di mancata di vittoria del Bodo in Ucraina, i giallorossi sarebbero primi e questo eviterebbe l’insidia del turno in più a febbraio. Mourinho si trova a inseguire la coppa di scorta, un possibile salvagente della stagione. “Non sono cambiato: una volta volevo vincere la Champions, ora la Conference“, dice. Questa competizione improvvisamente diventa l’obiettivo vero: il quarto posto in campionato è lontano, la Coppa Italia deve ancora cominciare ma il tabellone non lascia – sulla carta – grosse speranze (ci sono Milan, Lazio e Inter). Il secondo posto nel girone di Conference è già in cassa e questo significa sobbarcarsi un turno in più a febbraio, contro una delle retrocesse dall’Europa League. Mou sa bene quanto il numero di partite pesi sulla tenuta fisica della rosa, numericamente – a suo dire – non all’altezza. Le condizione meteorologiche e la situazione Covid in Bulgaria, non aiuta: la Roma ha programmato una viaggio lampo, con ritorno immediato nella capitale appena dopo la partita.
Il Messaggero
Una Coppa salvagente
A Sofia la Roma, che viene da due sconfitte in campionato, ha bisogno di vincere per non avere rimpianti
Ha lasciato a riposo chi ha sempre giocato, Rui Patricio e chi è reduce da un infortunio e ultimamente ha fatto gli straordinari, Smalling, e chi, come Mkhitaryan, non può essere troppo stressato. "Dobbiamo vincere e poi se il Bodo/Glimt farà lo stesso, saremo secondi e andiamo ai playoff. Ai giocatori ho raccontato questo: ero allo United in Champions e noi e la Juve eravamo già qualificati agli ottavi. Per finire primi dovevamo battere il Valencia e la Juve non doveva vincere contro lo Young Boys. Non ci abbiamo creduto, abbiamo pensato che la Juve avrebbe vinto facile e quindi la nostra partita non aveva grande significato. Abbiamo perso noi, e ha perso la Juve. La sensazione è che ti senti un idiota. Ecco, non vorrei arrivare a questo", le parole di Mourinho a Sky.
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