rassegna stampa

Totti, il cuore oltre l’isolamento

L'ex capitano si racconta: "Roma sempre dentro di me. Spalletti? Ne ho conosciuti due: il primo era un padre, con il secondo è andata male"

Redazione

Non 90 ma 60 minuti. Quelli che Totti si sentirebbe, al netto dei 43 anni e con una nuova carriera alle porte ("Cerco il nuovo Francesco"), di poter regalare ancora al calcio, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Un'ora nella quale l'ex numero 10 - a CasaSkySport - ha parlato di tutto. Dall'addio alla Roma ("Ancora mi commuovo, sono fuori ma il mio cuore è rimasto a Trigoria") al retroscena post 28 maggio ("Ferrero mi voleva alla Sampdoria"), passando per la sua partita del cuore ("Roma-Parma dello scudetto"), il rapporto con l'ex ct Lippi ("Quella sua visita in clinica cambiò tutto"), l'amicizia con Federer ("Un giorno lo sfiderò a Paddle") e l'amore-odio con Spalletti ("Ne ho conosciuti due... Il primo Luciano era il top, come un secondo padre. Non dico che ci stavo sempre insieme ma quasi. Il secondo invece avrà avuto le sue ragioni, qualcosa non è andato nel migliore dei modi"). Senza dimenticare l'apprezzamento per Fonseca e l'amicizia con Inzaghi, al quale riserva un congedo scherzoso.

Da capitano a capitano, ecco comparire Giannini: "A 16 anni, con il papà, mi ha dato tanti consigli". Un po' come lui con De Rossi: "Rispetto la sua scelta di chiudere al Boca, anche io a fine carriera ho avuto delle opportunità tra America, Emirati Arabi e Italia. Volevo continuare, poi mi sono detto che un anno o due in più in campo non mi avrebbero cambiato niente".