Hanno ripercorso tutto l'iter del progetto nella riunione notturna di ieri. Ma nonostante la pubblicazione del parere del Politecnico ("e non è un parere positivo" ringhiano i consiglieri contrari) il malessere rimane, come scrive Stefania Piras su Il Messaggero.
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Tor di Valle, il sì spacca la maggioranza M5S: “Ancora troppi dubbi”
Ieri sera si è andati alla conta e i consiglieri M5S hanno votato la fiducia alla sindaca più che allo stadio
Ieri sera si è andati alla conta e i consiglieri M5S hanno votato la fiducia alla sindaca più che allo stadio. Sono dei sì travestiti da atti di fede sul "tempio giallorosso", come lo ha definito la sacerdotessa Raggi.
"No, c'è un'inchiesta della magistratura su quel progetto, aspettiamo di sentire cosa dicono i giudici oltre ai professori di Torino", taglia corto il presidente della Commissione Bilancio Marco Terranova che ieri ha disertato la riunione. "Abbiamo bisogno di capire, di leggere il parere", ha detto invece Gemma Guerrini che non si è tuffata a leggere le cinquanta pagine torinesi appena sono state pubblicate. C'è il terrore di leggerle.
Come c'era il terrore di partecipare alla commissione Trasparenza: "I dubbi dell'opposizione sono condivisibili", racconta preoccupata un'eletta pentastellata. Agnese Catini è contraria, Alessandra Agnello pure. E così finisce che solo in quattro rilanciano il ritornello Lo stadio si fa. Tutti gli altri guardano altrove, parlano di Carnevale pur di non ammettere che lo stadio va avanti anche senza di loro a cui viene servito il contentino: il consiglio straordinario sullo stadio il 21 febbraio.
Ci sono solo i fedelissimi di Raggi, e tra questi solo i convintissimi: Francesco Ardu, Pietro Calabrese e l'assessore allo Sport Daniele Frongia. Assenti Linda Meleo e Margherita Gatta. Sul progetto di Tor di Valle parla la sindaca, questo è il leit motiv.
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