rassegna stampa

Stadio, slitta il ponte dei Congressi

Il Campidoglio, per carenze e ritardi tecnici, rimanda a tempi migliori una serie di opere, tra le quali quella fondamentale per il progetto di Tor di Valle

Redazione

Oltre 400 milioni di euro di investimenti stralciati in tre anni, tra il 2020 e il 2022, per mancanza di progetti esecutivi da mettere in campo, scrive Fabio Rossi su Il Messaggero.

E così il Campidoglio, per carenze e ritardi tecnici, rimanda a tempi migliori (e verosimilmente alla prossima consiliatura) una serie di opere, alcune ideate diversi anni fa, la cui realizzazione continua a slittare di anno in anno.

Compresi alcuni interventi assolutamente necessari per la Capitale: dalla manutenzione straordinaria delle linee A e B della metropolitana al rifacimento di arterie fondamentali come via Casilina, via Prenestina e viale Palmiro Togliatti.

Dal piano investimenti 2020 (ad anno appena iniziato) saltano già le opere accessorie per la realizzazione del Ponte dei Congressi: un intervento importante per la viabilità dell'Eur e inserito tra quelli fondamentali per il progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, finanziato con 28 milioni di euro. Stop per quest'anno anche alla realizzazione del grande raccordo anulare per le biciclette (Grab): un progetto che risale alla giunta di Ignazio Marino, che quest'anno prevedeva fondi per 15 milioni.

Poi, le metro: dalla lista delle opere stralciate ci sono la manutenzione straordinaria della linea A (5,8 milioni), quella della linea B (5 milioni), il completamento dell'accesso alla stazione Jonio sulla B1 (5,3), del parcheggio di piazza Annibaliano (1,7) e della fermata Conca d'oro (1,3).

Altri interventi importanti, per le linee A e B, sono poi già stati esclusi dal piano investimenti per il 2021 e il 2022.