Shomu davanti a Dovbyk. Pisilli spera in una chance

Da esubero a giocatore prezioso. L'anno di Shomurodov sembra un po' la fiaba del brutto anatroccolo. A un passo dall'addio sia ad agosto che a gennaio e poi decisivo in campionato e nelle notti europee. Ha anche firmato il rinnovo fino al 2027 spalmando l'ingaggio e vuole mandare messaggi per il futuro, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Ranieri ha consigliato l'acquisto di un altro attaccante (occhi su Lucca in estate) ma per il momento si affida al numero 14. Oggi ritrova il Verona dopo la delusione del 2023 nello spareggio per non retrocedere con la maglia dello Spezia. Dovbyk non è al 100% ma figura nella lista dei convocati. Anche ieri ha svolto allenamento differenziato e Claudio è pronto a giocarsi la carta Eldor. La media gol dei due è simile: uno ogni 182' per Ar-tem mentre l'uzbeko è ad una rete ogni 172 minuti. Sono sei le marcature in stagione. In Italia ha fatto meglio solamente nella stagione 2020-21. In quel caso otto con il Genoa, di cui uno proprio contro il Verona. Dopo due pareggi di fila riparte all'Olimpico la rincorsa della Roma. La Champions si è allontanata ancora di più, ma l'obiettivo rimane quello di centrare un piazzamento europeo. Serve una svolta anche in attacco. Nelle ultime 5 di campionato i giallorossi non hanno mai segnato più di una rete. Il 'corto muso non è bastato contro Juve e Lazio. Due partite dove la Roma è stata costretta a rincorrere. Le certezze in avanti sono Shomurodov e Soulé. L'argentino e in splendida forma e i due in allenamento hanno affinato l'intesa.

Dubbi, però, sul modulo. In caso di 3-5-2 scalpita Pisilli. Dopo il rinnovo del contratto ha giocato una sola partita da titolare in Serie A, contro il Monza il 24 febbraio.