rassegna stampa

Se Dzeko è in giornata no, sono dolori

LaPresse

L'attaccante bosniaco, regista d’attacco e finalizzatore, non riesce ad incidere e la Roma segna poco

Redazione

Dopo diciotto giornate del passato campionato, la Roma battendo il Sassuolo all’Olimpico (era il 26 dicembre 2018) si portò al settimo posto in classifica a quota 27 punti. Come riporta Mimmo Ferretti di Il Messaggero, un anno e un pezzetto dopo, i giallorossi cadono pesantemente in casa contro il Torino e dopo 18 turni si confermano al quarto posto, con un distacco di sette punti dalla vetta della classifica. Il nuovo anno è iniziato con una grossa delusione e con l’amara sensazione di aver gettato al vento un’occasione immensa per dare un senso ancora più compiuto al proprio campionato. Un ko brutto che ha mille padri e mille motivazioni. Dzeko, regista d’attacco e finalizzatore, non riesce ad incidere e la Roma segna poco. Tocca al ds Petrachi, ora, mettersi, e in fretta, al lavoro per risolvere il problema: il mercato è aperto.

Il Torino, come era facile prevedere visti i precedenti, ha giocato una partita completamente diversa rispetto a quelle a cui ha abiutato in questa stagion: molto più attenta tatticamente e precisa tecnicamente. La Roma non è riuscita a difendersi con criterio, patendo in maniera esagerata fin dall’avvio sulla propria corsia di destra e rischiando più volte di capitolare prima di esser trafitta dalla conclusione Belotti in pienissimo, ingiustificato recupero (pessima la direzione dell’arbitro Di Bello) di primo tempo. Una Roma troppo morbida dietro e poco cattiva davanti, con Dzeko con la testa sulle nuvole. Una sorta di rarità, considerato il cammino precedente dei giallorossi. Non c’è stato il cambio di marcia, però, nella ripresa. Anzi... Segno che la Roma ha continuato a sbagliare il modo di attaccare e pure quello di difendere, viste le occasioni per gli ospiti prima del raddoppio di Belotti dal dischetto. La partita, condita da una marea di grossolani errori tecnici a tu per tu con Sirigu, è stata giocata dagli uomini di Fonseca senza totale convinzione in mezzo al campo. Un atteggiamento strano, per un gruppo che negli ultimi tempi aveva dato segnali importanti proprio sul piano della tenuta mentale. Ma, come detto, se Dzeko non è in serata sono dolori. E questa, forse, è la constatazione più dolorosa.