rassegna stampa

Scritte antisemite e nuove tensioni: il derby di sera diventa super-blindato

L'episodio è stato stigmatizzato dalla sindaca Raggi: "Questo schifo non è tifo, non è calcio"

Redazione

Dapprincipio furono gli adesivi disseminati tra gli spalti dell'Olimpico che raffiguravano la giovane vittima simbolo della Shoah con indosso la maglietta giallorossa e che portarono all'apertura di un'inchiesta per istigazione all'odio razziale da parte della procura e ad un'ammenda di 50 mila euro per la società sportiva Lazio. E nonostante questo, qualcuno ha riproposto il messaggio: "Romanista Anna Frank" imprimendolo stavolta con la vernice spray su un muro di fronte al Circo Massimo, come riporta Il Messaggero.

Sconosciuta la mano che ha compiuto il gesto anche se è firmato 00100 ssl prontamente rimosso ieri dagli agenti della Polizia Locale insieme al personale dell'Ama che hanno ripulito la facciata del muretto.

La Questura giorni fa aveva chiesto al Viminale di anticipare l'incontro al pomeriggio ma nell'ultima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico non sono state riscontrare criticità tali da comportare l'anticipo della partita. L'episodio è stato stigmatizzato dalla sindaca Raggi: "La scritta mi fa orrore, questo schifo non è tifo, non è calcio", mentre per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti si tratta di "delinquenti che usano il calcio per lanciare i loro squallidi insulti. Il derby di Roma deve essere un momento di grande partecipazione, agonismo, rispetto e anche ironia. Il resto è solo un'ignobile dimostrazione di ignoranza".