Stessi gol fatti (26) e subiti (15), ergo medesima differenza reti (+11). Eppure tra Roma e Juventus ci sono 7 punti di differenza, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Sarri-Fonseca, non c’è differenza (reti). Inzaghi ha una difesa sottovalutata
Tra Juve e Roma la differenza di sette punti in classifica è dovuta alla distribuzione delle marcature
La distribuzione delle marcature è la risposta: la squadra di Fonseca ha segnato almeno 3 reti in 5 occasioni (Genoa, Sassuolo, Udinese, Brescia e Verona). La Juventus solamente in due, tra l’altro necessarie per superare i rispettivi avversari (4-3 al Napoli e 3-1 all’Atalanta, terzo gol arrivato al 93’).
Curiosità anche nelle reti subite: 5 delle 15 (un terzo) la Juve le ha incassate nelle ultime due giornate (Sassuolo e Lazio). La Roma, invece, nelle prime due (Genoa e Sassuolo). Quindici anche i gol presi dalla Lazio, divenuta dopo i primi due mesi di campionato una garanzia nella giocata ‘gol’ (entrambe le squadre che segnano) per gli scommettitori.
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