rassegna stampa

Salah all’Olimpico dopo 50 milioni di inutili polemiche

Oggi l'egiziano vale il triplo ma è tutto un altro giocatore.

Redazione

I 50 milioni (bonus compresi) che il Liverpool ha sganciato la scorsa estate per portare in Inghilterra Mohamed Salah sono oggetto di discussione, di astio e di polemiche già da molto tempo prima semifinale d'andata di Anfield.

In pochi ricordano, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero, che nel gennaio del 2015 il Chelsea, proprietario del cartellino di Salah, aveva ceduto in prestito l'egiziano alla Fiorentina (nell'operazione che portò Cuadrado a Londra) per 1 milione di euro. E che i due club, in quella occasione, trovarono l'accordo per la cessione a titolo definitivo dell'attaccante alla Viola per 15 milioni. I più attenti ricorderanno, invece, che il Chelsea, estate 2015, ha ceduto l'egiziano alla Roma in cambio di 20,5 milioni di euro (5 il prestito, 15,5 il riscatto).

Questo per dire che, nell'estate passata, quella del pre Neymar, la valutazione di Salah sembrava congrua, giusta, equilibrata a tutti. Anche a coloro che adesso sparano veleno addosso al ds Monchi, reo di averlo svenduto. Ma cosa si dovrebbe dire, allora, dei dirigenti dell'Inter per la cessione di Coutinho o di quelli del Chelsea per la partenza da Londra a Roma dell'egiziano stesso?

La verità è che il prezzo di un calciatore lo fa il calciatore stesso; cioè, il suo rendimento. Il Salah della Roma valeva 50 milioni; quello del Liverpool oggi ne vale il triplo, ma è tutto un altro giocatore.

La Roma nella passata estate è stata costretta a vendere Salah entro il 30 giugno per sistemare il bilancio, quindi il prezzo l'ha fatto il Liverpool.  Il problema vero è che il club di Trigoria non ha acquisito un calciatore che potesse sostituire Momo.

Domani, il nuovo Salah sarà per la prima volta avversario della Roma all'Olimpico. Ad Anfield ha lasciato un segno fortissimo sulla doppia sfida, perché è diventato un attaccante stellare.  Domani sera i giallorossi cercheranno di marcarlo con più attenzione, ma nessuno sa se questo basterà alla Roma per proseguire il suo viaggio verso Kiev.