rassegna stampa

Rosella Sensi: “A Trigoria ora si vedrà un presidente”

LaPresse

L’ex numero uno giallorosso: "La svolta principale sarà la presenza di Friedkin al fianco di squadra e dirigenti"

Redazione

Rosella Sensi, 48 anni, aspetta il closing che vedrà sventolare, come 9 anni fa, ancora la bandiera a stelle&strisce. "Tanto diverso da quando andai via io: il paragone non esiste, proprio per il coinvolgimento e l’attaccamento mio e di chi ha lavorato con me e con mio papà" ha detto l'ex presidente intervstata da Ugo Trani  su Il Messaggero.

Così si accosta al nuovo passaggio di proprietà più da tifosa giallorossa che da ex presidente della Roma. Carica che ha ricoperto per quasi 3 anni e fino al 28 giugno del 2011. Erede del papà Franco, scomparso proprio 12 anni fa (il 17 agosto del 2008), al vertice del club.

Ripenserà al suo addio? "Si, mi viene per forza in mente. Scelta dolorosa,ma obbligata. Non avrei potuto comportarmi in altro modo. Lo devi fare e basta.Ma è come se mi avessero strappato un pezzo di cuore. E ogni volta che ne parlo, ho davanti l’immagine di Francesco".

Si riferisce all’uscita di scena, un anno fa, di Totti? "Sì, andai a salutarlo di persona al Coni quel giorno che lui non avrebbe mai voluto vivere. Io ho capito subito che cosa ha provato, essendoci passata. La Roma è stata la nostra famiglia. La mia e la sua. L’abbiamo amata. In più non bisogna dimenticare la professionalità. Che, andando oltre al tifo e all’amore per il club, ci ha permesso di centrare gli obiettivi e di raggiungere i risultati. Sono lì, basta aprire gli occhi".

La gestione Pallotta, senza vittorie,ha dunque rivalutato la sua? "La storia non si cancella. Il futuro, invece, si deve sempre costruire. I veri tifosi della Roma, comunque, non hanno mai svalutato il lavoro dei Sensi. Mi hanno sempre mostrato affetto, pure ultimamente, senza mai sottovalutare quanto fatto da mio padre e da me. E mi hanno commosso".

Che cosa si aspetta da Friedkin? "Prima ci tengo a dire che mai mi sarei immaginata di non vedere vincere la Roma in questi 9 anni. Ho capito, invece, quale è l’intenzione del nuovo presidente. Ha già garantito la sua presenza, almeno questo avrebbe assicurato. E vedrete che farà la differenza. Da imprenditore, preferisce seguire direttamente il club. Dal vivo. Da tifosa questa partecipazione mi riempie di gioia. E sento che c’è nuovo entusiasmo"

Conosce il nuovo gruppo?"No, ma mi sono informata. So che sono bravi".

Non va all’Olimpico da più di 9 anni a vedere la sua Roma: con Friedkin si ripresenterà in tribuna? "Forse. Vediamo. L’ultima volta è lontana: Roma-Sampdoria che chiuse il mio triennio".

A proposito di stadio: il nuovo si farà? "Ogni club deve averlo. Non so quanto tempo la Roma sarà costretta ad aspettare, ma è giusto che lo abbia. Niente di nuovo:Viola ci provò quasi quarant’anni fa. E subito dopo mio padre e io".