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rassegna stampa

Roma, trequarti d’Europa

LaPresse

Zaniolo, Mkhitaryan e Pellegrini: 3 per 2 posti, ma con il Siviglia c’è spazio per tutti

Redazione

Lorenzo Pellegrini, Henrikh Mkhitaryan e Nicolò Zaniolo. Stati di forma diversi, stesso ruolo, più o meno, ma tutti e tre, almeno queste sono le intenzioni, con un futuro nella Roma di Fonseca, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

L'obiettivo vero, si sa, è il 6 agosto: sfida di Europa League contro il Siviglia, quando non ci sarà Veretout, tra l'altro uno dei migliori fino a questo momento, perché squalificato. Giocando da un po' con due trequartisti dietro Dzeko e con il presumibile rientro nei titolari di Zaniolo, Fonseca dovrà sciogliere il nodo: chi abbassare a centrocampo?

Pellegrini, nel 4-2-3-1 ha ricoperto quel ruolo ad inizio stagione, con risultati alterni. Lorenzo gioca spesso da trequartista, essendo un ex mezz'ala, abile nell'inserimento e con un buon tocco di palla (si contano tredici assist e tre gol in stagione). Si gioca il posto a centrocampo con Mkhitaryan, più adatto a fare il centrocampista rispetto a Zaniolo, che sviluppa le sue qualità o partendo da esterno oppure negli ultimi venti metri, come una seconda punta. E' chiaro che, con Veretout disponibile, si creerebbe il (bel) problema di chi togliere dal ruolo di trequartista.

Ed è un bel dilemma, visto che certi dolci pensieri Fonseca non ce li aveva mai avuti da inizio stagione, visti i continui infortuni, specie dei tre in questione.

La Roma sembra arrivare al meglio all'appuntamento di Europa League, che rappresenta una bella via di fuga dal campionato giocato con l'acqua alla gola. Fonseca ha ritrovato pure i terzini, valorizzando le caratteristiche di Peres e Spinazzola, che sembrano in vantaggio su tutti gli altri, da Zappacosta a Santon, fino a Kolarov, che si sta adattando nel ruolo di centrale difensivo. Nelle prossime tre partite verranno gestite le forze dei presunti titolare del 6 agosto, con un turnover mirato: alternanza a centrocampo (ruoteranno Veretout, Cristante e Diawara), e anche in attacco (ci sarà spazio per Kalinic, Perez etc). Dietro Smalling, invece, deve ritrovare la condizione migliore e quindi giocherà con maggiore continuità, anche se non è certa la sua presenza in Coppa: il Manchester lo rivuole.