rassegna stampa

Roma, mezza rosa sott’osservazione

LaPresse

Friedkin conta di essere operativo a marzo per ridurre gli sprechi dell’attuale gestione. Inizia la verifica per allenatore e giocatori: il gruppo a fine stagione può essere azzerato

Redazione

Fine febbraio, al massimo inizio marzo: Dan Friedkinnon intende aspettare oltre ed è pronto a prendersi la Roma, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Appena sarà ultimata la verifica del bilancio del club giallorosso, si riunirà il cda del consorzio statunitense che formulerà il fair value, cioè la proposta secondo i principi d'equità (confermata l'esistenza di una clausola che prevede lo sconto in caso di mancata partecipazione alla prossima Champions).

Il nuovo proprietario, anche per garantire la continuità aziendale, ha intanto incaricato il ceo Fienga di preparare il business plan per la nuova stagione. Ma fondamentale diventerà l'investor plan del tycoon. Cioè quanto deciderà di investire per rilanciare la squadra e quindi ridurre il gap dalle big della serie A, oggi deprimente (-14 dal 3° posto e -15 dal 1°).

Già dettate, però, le linee guida, dopo gli incontri avuti dal suo staff con il management dell'attuale proprietà: abbattimento dei costi, ritenuti esagerati visti i recenti risultati in campionato. Avanti, insomma, con il taglio del monte ingaggi iniziato con questa gestione, inconcepibili alcuni stipendi elargiti a calciatori spesso non utilizzati, e soprattutto con lo snellimento dell'organigramma societario, diverse le figure considerate accessorie.

Nessun ridimensionamento, però. Semplice riequilibrio. Stop agli esborsi inutili, meglio spendere per i giocatori di spessore.

Così la rosa, da sabato prossimo a Bergamo, finisce sotto esame. Come Fonseca che, pur avendo incassato la fiducia della dirigenza (smentito il presunto contatto con Allegri), deve riabilitarsi proprio come il suo gruppo. Che, a prescindere dal piazzamento finale, rischia di essere azzerato.

Se resterà Fonseca avranno più chance di restare, a cominciare dai big Kolarov, al quale è stato prospettato pure un ruolo dirigenziale, e Dzeko che, l'estate scorsa, ha incassato il prolungamento di contratto con stipendio da top player. Se il terzino è fortemente in discussione, il centravanti vanta ancora qualche credito anche perché nel gruppo non c'è l'alternativa che dia garanzie. E, nel caso di taglio a maggio, sarebbe necessario un investimento di primo piano. Da valutare nelle prossime settimane pure il rendimento di Under, Kluivert e Peres. E da decidere il futuro di Fuzato e Cetin. E di Mirante.

La rosa è di 28+1, perché Florenzi è in prestito al Valencia fino a giugno. Non è detto che torni per restare. Come ancora non è sicuro l'acquisto di Smalling.

In 11 verso la conferma: la Roma che verrà dovrebbe contare su Pau Lopez, Spinazzola, Mancini, Ibanez, Pellegrini, Diawara, Veretout, Cristante, Villar, Zaniolo e Perez.