La Roma, divertendosi contro il Chievo all'Olimpico (4-1), come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, si piazza al 3° posto in solitudine e avverte il Liverpool che, solo 0 a 0 in Premier contro lo Stoke City ad Anfield, sarà mercoledì nella Capitale per la semifinale di ritorno.
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Roma forza 4 per l’Europa
Batte il Chievo, dilagando quando resta in dieci, e rimane al 3° posto in classifica. Doppio Dzeko, Schick e El Shaarawy a segno. Inglese si fa parare un rigore
Il 4-3-2-1, dopo il collaudo contro la Spal, scatena la Roma che crea occasioni e semina gol. E il trio offensivo, pure se diverso da quello schierato contro la Spal nell'ultima gara di campionato, è comunque efficace. Anche perché sono 3 punte autentiche, con Schick ed El Shaarawy subito dietro a Dzeko e mai troppo larghi. Sui lati lasciano spazio ai terzini Peres e Kolarov, oppure alle mezzali Pellegrini e Nainggolan.
Schick realizza il 2° gol consecutivo in questo torneo: colpo di sinistro su pennellata di Nainggolan. I giallorossi si scatenano e, nella prima parte, raccolgono meno di quanto producono in area del Chievo. Il tiro al bersaglio è entusiasmante; Fazio, anche lui di testa, prende il palo su punizione di Pellegrini, Sorrentino chiude sul diagonale di Schick e il palo respinge il destro a giro di El Shaarawy (sono così 22 i legni in questo torneo: primato che fa imprecare i giallorossi). Alla raffica, prima dell'intervallo, partecipa pure Dzeko che, in acrobazia sulla pennellata di Kolarov, timbra il raddoppio e premia lo sforzo di gruppo.
Il dinamismo della Roma sorprende Maran che, costretto a sostituire Depaoli con Jaroszynski e a spostare Cacciatore sulla fascia destra, non riesce a frenare l'onda giallorossa. Di Francesco, con appena 4 cambi e quindi con la conferma di 7 degli 11 titolari schierati martedì a Liverpool, dà un senso a questo anticipo, anche perché i ricambi non lo deludono: Peres, Pellegrini, Schick ed El Shaarawy si fanno trovare pronti. Jesus, abbraccio ingenuo in area a Inglese, rischia di complicare il pomeriggio ai compagni. Rosso e rigore. Alisson, però, respinge la conclusione di Inglese. Di Francesco deve intervenire per riaggiornare la difesa: dentro Manolas per Schick.
L'inferiorità numerica non condiziona la Roma che, passando al 4-4-1 con Nainggolan ed El Shaarawy abbassati ai lati di Pellegrini e De Rossi, addirittura dilaga. De Rossi conquista palla e lancia El Shaarawy per il tris, dribbling su Gamberini e destro sul palo scoperto (9° gol stagionale), Nainggolan invece permette a Dzeko, sinistro da fuori, di calare il poker (23° gol con 5 doppiette, 16° in campionato). Inglese, di testa, segna il suo 10° prima del recupero.
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