Arriva la Juventus, e già questo rende l'aria elettrizzante. In più la gara delle 12.30 è valida per la semifinale d'andata di Coppa Italia e, per non farsi mancare nulla, c'è anche da vendicare un'altra semifinale, quella di Supercoppa, quando le giallorosse furono buttate fuori dalla squadra di Rita Guarino nel secondo tempo supplementare, a soli 2 minuti dai calci di rigore. Gli ingredienti per assistere a una partita entusiasmante ci sono tutti. Roma-Juventus promette bene, soprattutto perché, dal quel 6 gennaio, la truppa allenata da Betty Bavagnoli ha cambiato marcia: 7 vittorie consecutive prima della caduta, sabato scorso, in campionato sul campo dell'Hellas Verona. Ma la sensazione è che da quella sfida d'inizio anno sia scattato qualcosa all'interno del gruppo giallorosso, che ha acquisito consapevolezza e che ha alzato il livello. Un salto di qualità soprattutto a livello mentale che ha portato a un filotto importante. Adesso però c'è l'esame di maturità contro la squadra più forte in Italia. E non sarà facile.
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Roma femminile, la prova di maturità
Arriva la Juventus: alle 12.30 la semifinale d'andata di Coppa Italia
Bavagnoli non ha dubbi di formazione, anche se dovrà rinunciare a Elisa Bartoli. Il capitano giallorosso, scrive Giuseppe Mustica su "Il Messaggero", ha subito un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio nell'ultimo match di campionato e non sarà a disposizione. Un'assenza pesante, soprattutto sotto il profilo caratteriale. Sarà comunque 4-2-3-1 con Ceasar tra i pali. Dietro dovrebbero giocare Erzen a destra e Soffia a sinistra. Swaby e Linari comporranno la coppia centrale. A centrocampo recupera Giugliano che sarà affiancata da Ciccotti. Alle spalle di Paloma Lazaro ci saranno Thomas, Andressa e Serturirini. Un undici di qualità per cercare di mettere in apprensione la retroguardia bianconera, che ha mostrato delle difficoltà soprattutto nelle giocate in verticale delle giallorosse.
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