Atalanta-Roma ha due osservati speciali, per motivi diversi, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Roma, esame per due
Mkhitaryan al fianco di Dzeko e Mancini a centrocampo: ecco le mosse anti-Atalanta
Uno è Henrikh Mkhitaryan, l'altro è Gianluca Mancini. Sull'armeno il tecnico puntava molto, per le sue qualità tecniche, la capacità di andare in porta (e alla Roma, questo, manca tantissimo) e la sua intelligenza. Ha una media gol di alto profilo: 4 gol in 15 partite giocate (più un assist). Si aspettava di più lui, si aspettavano di più tutti. Micki è in prestito e ad oggi appare difficile pensare a una sua conferma, anche perché l'Arsenal lo valuta circa 25 milioni.
L'altro osservato speciale, l'ex Mancini. Che domani tornerà (molto probabilmente) nel ruolo di centrocampista. Che ha ricoperto dal 24 ottobre (Roma- Borussia Mönchengladbach) al 10 novembre (Parma-Roma), sei partite in tutto, nelle quali abbiamo visto un calcio equilibrato, convincente e soprattutto risultati. Mancini è andato bene anche dopo, quando è tornato a fare coppia in difesa con Smalling. Ma il 2020 è cominciato malissimo, il suo rendimento è calato e sono arrivate quasi solo sconfitte (tranne la trasferta di Genova e quella di coppa Italia a Parma, più il pari nel derby). L'emergenza a centrocampo costringe Fonseca a riproporlo al fianco di Veretout. Torna a Bergamo, la città che lo ha formato calcisticamente.
Se Mancini andrà a occupare il posto di Diawara e Cristante, il suo se lo giocano Cetin e Fazio, quest'ultimo non mette piede in campo da Roma-Spal, 15 dicembre scorso. Fonseca deve fare ancora a meno di Pastore. E il suo caso preoccupa molto. L'edema osseo non passa, gli crea problemi in campo e nella vita di tutti i giorni. Javier si è fatto visitare anche in Spagna, a giorni effettuerà un altro controllo. Si teme debba finire sotto i ferri. Per adesso c'è solo sofferenza (da parte sua) e preoccupazione (chi gli sta intorno). Di sicuro non ci sarà Zaniolo, che ieri si è sottoposto a visita di controllo (due ore) a Villa Stuart. Tutto procede secondo protocollo, Nicolò può continuare a lavorare senza problemi.
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