Strano il destino. Appena un paio di mesi fa si guardava a Juve-Lazio come una finalissima per lo scudetto e a Roma-Inter come ad un possibile spareggio Champions, scrive Emiliano Bernardini su Il Messaggero.
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Roma e Lazio ago della bilancia
Le squadre romane impegnate con le duellanti per lo scudetto
Un lockdown e sei partite dopo le prospettive si sono ribaltate. Ora le romane si ritrovano ad essere l’ago della bilancia del tricolore.
Lunedì allo Stadium per Immobile e compagni c’è in palio solo l’orgoglio. Quella che poteva essere la sfida dell’anno ha subito un drastico cambio di significato. Svuotata. La matematica certezza dell’addio al titolo non c’è ma è il campo ad aver emesso il verdetto: Lazio fuori dai giochi. D’altronde un solo punto in quattro partite non è certo un ritmo da prima della classe.Di certo una partita che servirà di più alla Juve, in crisi, e con il rumore dei nemici che si fa sempre più forte.
Soprattutto quello dell’Inter dell’ex dal dente avvelenato Conte. Ha vissuto tutto il campionato con il solo scopo di trovarsi in lotta con la Vecchia Signora. Dopo la bufera delle scorse settimane ora i nerazzurri sembrano aver ritrovato il vento giusto. E pensare che lo stesso Conte era finito in discussione. Domani affronterà la squadra a cui ha detto no l’estate scorsa: la Roma (che all’ultima sfiderà la Juve). Altri tempi. Ora sogna il grande colpo. Sarebbe un altro dei grandi sorpassi della storia della serie A.
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