Roma, due colpi prima del ritiro

Il mercato parallelo: vendere e acquistare; acquistare e vendere. Ora si può cominciare a costruire, incastrare qualche “sì” dopo quei continui “ci risentiamo a plusvalenze fatte”. La Roma, di plusvalenze, è destinata a farne sempre, anche per il bilancio dell’anno prossimo ed è costretta a pensare a tagliare il monte ingaggi. Quindi ok gli arrivi, ma occhio alle partenze, che non sono certo finite a giugno e che, almeno inizialmente, dipenderanno da due cose. 1) Dall’offerta per chicchessia, come noto: tutti sono incedibili, fino a prova contraria. 2) Dalla funzionalità all’interno del progetto Gasperini. Gian Piero ha terminato il suo scorcio di vacanza, e oggi sarà a Roma (per questioni personali legate al trasferimento, casa, trascloco etc), probabilmente già a Trigoria, per confrontarsi da vicino con Massara, e non che non lo abbia già fatto in questi giorni, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Il tecnico, ed è comprensibile, vorrebbe cominciare il ritiro il 13 con un paio di giocatori nuovi e magari non dover gestire da subito altri elementi in attesa di giudizio. Nella rosa che domenica 13 si presenterà agli ordini di Gasp compariranno calciatori come Solbakken e Kumbulla (più una serie di primavera da visionare). Il primo è destinato a tornare in Norvegia, il futuro del secondo è tutto da scrivere. Dipenderà dalle offerte che arriveranno e di quanti difensori la Roma avrà bisogno, calcolando possibili cessioni in corsa (vedi Celik o, per un offerta seria, Ndicka).