La coppia d’attacco Dybala-Lukaku sarà destinata a rubare l’occhio. Domani i riflettori saranno puntati tutti lì, perché alla fine il calcio è anche spettacolo. Non sempre la tattica è valorizzata, ma senza una difesa impermeabile gli sforzi offensivi rischiano di essere vani, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Nella passata stagione i tre che componevano il reparto arretrato erano una garanzia, quest’anno hanno fatto acqua da tutte le parti. Sono gli effetti del mercato in cui la cessione di Ibanez (e Matic) ha stravolto meccanismi ed equilibri. Non solo, c’è anche la regressione di Smalling che ha tolto la terra da sotto i piedi a chi era abituato a vederlo puntuale in ogni intervento.
Il Messaggero
Roma, cercasi Smalling disperatamente. Vicino a lui può toccare a NDicka
E invece, con la Salernitana non ha sbarrato la strada a Candreva sulla rete del vantaggio consentendogli di andare al tiro di destro anziché spostarlo sull’esterno. Con il Verona, ha fatto lo stesso errore sulla rete di Ngonge, ma a posizioni invertite. Colpa parziale sull’azione del rigore concesso al Milan, in cui non ha chiuso in tempo il passaggio di Giroud per Loftus-Cheek che si è insinuato in area andando a cercare il contatto con Rui Patricio.
Errori dovuti probabilmente a un modo di giocare diverso rispetto allo scorso anno con una linea meno coperta per l’assenza di Matic, una diga davanti alla difesa. Per correre ai ripari Mourinho sta cercando di integrare il prima possibile Ndicka che potrebbe già esordire con l’Empoli o al più tardi contro lo Sheriff in Europa League. Due partite semplici all’apparenza, ma che nascondono insidie. Perderne o pareggiarne anche una su due rischierebbe di aprire una crisi.
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