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Roma, caccia all’ala: Guedes il preferito

Roma, caccia all’ala: Guedes il preferito - immagine 1

Il portoghese pronto a lasciare il Valencia. Pinto segue anche Kostic, Deulofeu e il 19enne Farias. Arnautovic vice Tammy

Redazione

"Abbiamo il nuovo Ronaldo". Titolava così il quotidiano O Jogo il 30 settembre del 2015. A meritare l'accostamento al mostro sacro portoghese, un ragazzino di 18 anni, 10 mesi e 4 giorni, capace di segnare il gol decisivo della vittoria del Benfica a Madrid, contro l'Atletico. Trattenete il respiro, perché il nome è cosi lungo che per pronunciarlo ci vuole la rincorsa: Gonçalo Manuel Ganchinho Guedes, Immaginate quindi la sorpresa, quando, alla prima occasione, venne chiesto all'enfant-prodige del paragone con CR7: "Sono portoghese, è normale stimare Cristia-

no. Ma io sono sempre stato tifoso del Benfica e stravedo per Geovanni", inizia Stefano Carina sul Messaggero.

Lui benfiquista, non poteva vedersi accostato al fenomeno nato nello Sporting Lisbona. Benfica punto di partenza anche di Pinto che lo ha messo ormai da un anno e mezzo nel mirino. Ora il connazionale gioca nel Valencia, è assistito da Mendes - che a Trigoria è sempre più di casa - e ha il contratto che scade nel 2023.

È lui il profilo da affiancare a Abraham chiesto da Mourinho, capace di sdoppiarsi in ala o seconda punta a seconda delle esigenze. Giocatore tecnico e di corsa, che ama partire a sinistra per rientrare con il destro. In stagione ha segnato 11 reti in 28 partite nella Liga, più altre 2 in 5 gare nella copa del Rey. Non ingannino le poche presenze. C'è un motivo contrattuale: se Guedes avesse superato quota 35 da almeno 45 mínuti, il Valencia avrebbe dovuto pagare altri 5 milioni al Psg.

Se la Roma affonda il colpo, l'affare si fa. Anche perché Guedes non si opporrebbe di certo. La cifra di 40 milioni spesa dal club spagnolo 5 anni fa, a 12 mesi dalla scadenza è scesa nonostante l'ottima stagione del lusitano che ha già fatto sapere di non voler rinnovare. Pinto può giocarsi anche la carta Carles Perez (richiesto dal club iberico a gennaio) per abbassare l'esborso. Non sarà comunque un affare di quelli lampo. Prima la Roma deve capire il destino di Zaniolo: avere o meno Nicolò farebbe tutta la differenza del mondo. Tecnicamente e finanziariamente. L'altro club interessato a Guedes è il Wolverhampton sul quale però c'è il controllo del solito Mendes. A gennaio il

25enne è stato avvistato in città, ufficialmente in vacanza. Il suo è il nome in cima alla lista delle preferenze di Mou.

Ce ne sono anche altri che potrebbero dipendere dalla permanenza o meno di Nicolo. Kostic, ad esempio, sul quale anche la Juventus ultimamente si è mossa. Il serbo, fresco vincitore dell'Europa League, ha meno gol nelle gambe (47 in 8 stagioni in Bundesliga, comprese le coppe) rispetto al portoghese ma porterebbe comunque in dote la bellezza di 63 assist dell'esperienza tedesca tra Stoccarda, Amburgo ed Eintracht. In Italia invece chieste informazioni su Deulofeu sul quale però il Napoli è in vantaggio. Il nome in prospettiva è invece quello dell'argentino Farias del Colon, 19enne, seguito anche dall'Atalanta.

In avanti, se Pinto riuscirà a trovare una sistemazione a Shomurodov, l'idea è affiancare a Abraham un centravanti che all'occorrenza possa giocargli anche vicino. Mourinho abbraccerebbe nuovamente Arnautovic (offerto dall'agente), nonostante il passato interista non sia di quelli da celebrare. Ma come già accaduto

con Smalling e Mkhitaryan, lo Special One ha già dimostrato di saper voltare pagina. Quella che l'armeno

pronto a fare con la sua avventura in giallorosso. A Trigoria aspettano ancora un suo segnale.