"Chi non ci crede, resti a casa o sugli spalti". Di Francesco, dopo aver incassato la manita, come riporta Ugo Trani su Il Messaggero, si è rivolto subito al suo gruppo: al ritorno vuole una partecipazione diversa dai giocatori. Che ha bocciato per il comportamento nella sfida di Anfield. Ma anche i calciatori sono delusi dal loro allenatore. Non hanno apprezzato il suo discorso a fine partita in cui li ha pubblicamente rimproverati: errori di ogni genere, nelle posizioni e negli atteggiamenti. Tattici e caratteriali.
rassegna stampa
Roma, anatomia di un suicidio
Di Francesco ha bocciato la squadra per il comportamento nella sfida di Anfield, ma anche i calciatori sono delusi dal loro allenatore
Lo scarico di responsabilità tra l'allenatore e la squadra, insomma, rende inquietante il day after. Perché la Roma, dopo la straordinaria rimonta del 10 aprile contro il Barcellona, finisce improvvisamente sotto processo per la caduta inaspettata in Inghilterra.
"Sono io il primo colpevole di questa sconfitta". L'ammissione di Di Francesco, in diretta tv, è sincera. Sa di aver sbagliato, consegnandosi a Klopp. Il 12° ko stagionale è il più pesante dal 24 novembre del 2015 (6-1 contro il Barça al Camp Nou, nella fase a gironi). Ma è l'improvvisa fragilità dell'assetto che fa discutere anche all'interno del gruppo. «E' mancata la personalità».
Eusebio, rientrando negli spogliatoi, è stato chiaro con i giocatori. Poca convinzione nei contrasti e in assoluto nei duelli. E poca collaborazione, per aiutare il compagno in difficoltà. Ma di sicuro il 3-4-2-1, la mossa da applausi nel ritorno dei quarti contro il Barça, è crollato davanti ai Fab 3 dei Reds: imprendibili Salah, Firmino e Mané che hanno già realizzato 89 reti in quest'annata fantastica.
Klopp ha preparato il suo piano proprio per andare ad attaccare i 3 difensori giallorossi con il suo tridente. Lì ha vinto la partita. Dove l'ha persa Di Francesco. Che si è ritrovato anche in inferiorità numerica a centrocampo, perché Florenzi e Kolarov si sono abbassati troppo. Soli, abbandonati e statici De Rossi e Strootman.
Di Francesco, dopo aver iniziato la ripresa con Schick al posto di Under, è intervenuto sul 4 a 0, passando al 4-3-3. Ma ha incassato subito la rete del momentaneo 5 a 0. Strootman si è avvicinato alla panchina, chiedendo spiegazioni al tecnico. I giocatori, dopo l'ingresso di Gonalons e Perotti, hanno recepito male le indicazioni, sistemandosi con il 4-2-3-1.
Ripartendo, invece, con il 4-3-3 e approfittando della sostituzione di Salah, sono arrivate le reti di Dzeko e Perotti che non chiudono ancora il discorso qualificazione. Al ritorno, però, l'allenatore non guarderà in faccia nessuno, a cominciare da Under. Schick sarà titolare come contro il Barça, Gonalons e Pellegrini tentano il ribaltone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA