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Il Messaggero

Ranieri vuole l’en-plein e prepara la sorpresa: “Lo vivo serenamente”

Ranieri vuole l’en-plein e prepara la sorpresa: “Lo vivo serenamente” - immagine 1
All'andata vinse sfondando per vie centrali, senza Dybala c'è la tentazione della mezzala in più
Redazione

L'ultimo derby, per certi versi, è come il primo. L'emozione, il pathos e la voglia di vincerlo, fanno da corollario ad una partita che per la prima volta in carriera rischia di scalfire anche una sfinge come Ranieri. Chissà, salendo quelle scalette che portano al campo, quali saranno i pensieri di Claudio, diviso tra la voglia di essere ricordato come l'unico allenatore nella storia a vincere 6 derby su 6 e quel pizzico di malinconia che inevitabilmente lo sfiorerà. Claudio - scrive Stefano Carina su 'Il Messaggero' - ha riflettuto a lungo in questi giorni su come sorprendere Baroni e gli ultimi dubbi li scioglierà in mattinata. Nessuno dei calciatori ieri sera sapeva se avrebbe giocato o meno. Il 5 gennaio, in una stracittadina dominata dall'inizio alla fine, Ranieri la vinse tatticamente giocando al gatto col topo, puntando su Pellegrini e Dybala che nella loro posizione ibrida in campo, galleggiando tra le due linee di Baroni, sfondarono soprattutto al centro. Basta ricordare l'azione del primo gol. Otto minuti dopo la Roma segna ancora, con un'azione simile. Due gol quasi in fotocopia dove la qualità tecnica della Roma fece saltare il pressing della Lazio. La domanda è lecita: senza Paulo sarà possibile riproporre una partita simile? E chi tra Soulé e Baldanzi avrebbe le caratteristiche di corsa e tecnica per fare un lavoro simile? La tentazione di giocare con due punte, con una mezzala in più in mezzo (Pellegrini o Cristante), sussiste. Ma poi, ci sarebbe il problema di dover cambiare la partita in corsa, nel caso le cose non dovessero andare come studiate a tavolino. Una cosa è certa: con Ranieri la sorpresa è sempre dietro l’angolo.