"Vincere uno a zero non è mica un problema eh, sono sempre tre punti. E belli". Ranieri, elegantissimo, sorride e gioca. Il corto muso non va vissuto mica come un'onta, no. C'è chi, prima di lui, non a Roma però, ci ha vinto gli scudetti. A Claudio - scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero - questi uno a zero in serie piacciono e servono per sperare, per vivere un sogno, fino alla fine. E pensare che quando è arrivato, Roma non era una città che sognava, anzi, si era incattivita, si respirava un'atmosfera pesante, dopo la cacciata di De Rossi e per le negatività legate ai risultati di Juric. "Voi continuate a denigrare gli uno a zero, a me va bene così, mi serve per caricare i calciatori". Questo corto muso contro l'Inter brilla, dà forza, ti fa uscire da Milano con consapevolezza. "La classifica non la guardo, andiamo avanti. Io sto pensando alla Fiorentina". Ecco, i primi minuti. Davvero ben giocati. Trame offensive, difesa ordinata, duelli vinti. Poteva anche andare meglio come risultato finale per quello che s'è visto in campo. "Questa vittoria la dedichiamo ai nostri tifosi, che non sono potuti venire qui al Meazza e abbiamo tirato fuori la prestazione, con la voglia di vincere. Ho chiesto proprio questo".
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Il Messaggero
Ranieri mantiene il basso profilo: “Ancora non guardo la classifica”
Questo corto muso contro l'Inter brilla, dà forza, ti fa uscire da Milano con consapevolezza. "La classifica non la guardo, andiamo avanti. Io sto pensando alla Fiorentina".
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