I romani di casa a Trigoria di certo non stanno vivendo un bel momento. Partiamo da Francesco Totti: pochi minuti prima della sosta natalizia, prima l'infortunio, poi la panchina. E di rinnovo non se ne parla, per ora. «Andrebbe gestito meglio, mi discpiace vederlo infreddolito in panchina», sussurra Zeman, suo fan da sempre.
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Quanto sono tristi questi romani…
La situazione dei tre romani di Trigoria (Totti, De Rossi e Florenzi) non è certamente delle migliori al momento
Poi ecco De Rossi, che, come scrive Alessandro Angeloni su "Il Messaggero", nelle due partite con Spalletti non è andato male per niente. Anzi. Ha fatto la mezz’ala e il centrale di difesa, l’impressione è che a Spalletti il suo vecchio ruolo di centrocampista basso non piaccia molto. Ma questi sono problemi tattici di facile soluzione, ciò che Daniele non gradisce da tempo è il continuo accanirsi su di lui da parte di quei famosi tifosi commercialisti che stanno sempre a ricordare quanto guadagna e deve rendere in base a quel guadagno. De Rossi ha un anno ancora di rapporto con la Roma, chissà se avrà intenzione di onorarlo fino in fondo o se deciderà anzitempo di fare un’esperienza in America. Di sicuro non vuole finire ai margini, un po’ come sta accadendo a Totti.
Il terzo è Florenzi. Terzino, mediano, ala, attaccante, ora esterno tutta fascia: è spompato, si becca quella manona di Spalletti in faccia, davanti a mezza Europa. Stai zitto, gli dice il tecnico. Tanti pensano a Trigoria che Ale si senta oggi “troppo carico di responsabilità”. Ecco, se quel Florenzi come Dani Alves gli ha fatto male, lo dimentichi subito.
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