Da calciatore Andrea Pirlo ha vinto tutto, condividendo lo spogliatoio con i campioni che hanno segnato una generazione calcistica. Eppure, non esita a definire Cristiano Ronaldo un eroe. CR7 ieri ha spento 36 candeline, ma continua a essere la stessa forza della natura (e della programmazione) di sempre, con 22 reti stagionali in 23 partite. Stasera - scrive Alberto Mauro su 'Il Messaggero' - di fronte si ritroverà la baby difesa della Roma di Fonseca, orfana anche di Smalling, con Pelé e Josef Bican (805 gol) nel mirino in vetta alla classifica cannonieri all time.
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Per la baby-difesa c’è l’esame Ronaldo, eroe dal futuro incerto
Il portoghese sfiderà la retroguardia giallorossa orfana di Smalling: alla Roma ha già segnato 9 reti in 11 incroci totali in carriera
A stupire però, oltre alle statistiche, è la continuità ad altissimi livelli di Cristiano Ronaldo, sulla cresta dell'onda da quasi un ventennio. Alle qualità naturali CR7 ha abbinato una cultura del lavoro maniacale, un'organizzazione sportiva e privata quasi svizzera, e soprattutto degli obiettivi che lo aiutano a non sedersi mai. Il suo contratto è in scadenza 2022, e al momento non ci sono stati ragionamenti sul rinnovo così come lui non ha espresso la sua volontà di trasferirsi altrove. L'unica certezza è che la Juventus non ha intenzione di perderlo a scadenza. E contro la Roma ha un conto aperto: negli 11 precedenti (in tutte le competizioni) ha già segnato 9 reti.
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