Domenica Frattesi e Pellegrini si troveranno di fronte a San Siro. Due figli di Roma che si sono rincorsi in questi anni senza aver mai avuto la possibilità di giocare insieme, Nazionale a parte. E la sfida in programma tra 3 giorni rischia di essere l'ultimo Inter-Roma con quelle maglie addosso. Davide spera di giocare dal l' vista l'assenza per squalifica di Mkhitaryan, mentre Lorenzo va verso un'altra panchina, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Ma il futuro di entrambi è appeso a un filo. Pellegrini, al di là delle difficoltà palesate in stagione che un gol al derby non può cancellare, rappresenta nell'immaginario popolare la Roma dei sesti posti, quella capace di vincere una Conference e raggiungere una finale di Europa League (sfiorandone una seconda), solo perché in panchina c'era Mourinho. Un destino, quello di Lorenzo, simile a quello di Giannini, un altro capitano tormentato. Peppe pagò il dover rappresentare il post-Falcao e la Roma vincente di Viola; Pellegrini il dopo Totti e De Rossi. Gli alti e bassi della Roma sono diventati così quelli di Pellegrini. Nemmeno con Ranieri, è riuscito a sollevarsi. Il feeling tecnico con l'allenatore di San Saba non è scattato. E anche se Claudio è pronto a farsi da parte a fine anno, sembra difficile ad oggi pensare un futuro di Pellegrini a Roma. Il contratto scade nel 2026, nessuno del club si è fatto sentire e anche lui, do po non aver mai pensato seriamente di abbandonare la nave a genna-io, stavolta a giugno è pronto a prendere in considerazione le proposte che arriveranno. Una è già trapelata ed è quella dell'Inter. Inzaghi, dopo averci provato con Zielinski, fallendo, cerca un sostituto di Mkhitaryan che a fine anno si ritirerà. E Lorenzo è il calciatore messo nel mirino. Come del resto Frattesi, sponda Roma. Il corteggiamento dura ormai da un anno e mezzo. E anche per Davide, al di là del gol al Bayern che lo ha riconciliato in parte con la tifoseria nerazzurra, vive una situazione di amore e odio.
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Pellegrini-Frattesi, destini incrociati. In estate pronti al cambio di maglia
Nemmeno con Ranieri, è riuscito a sollevarsi. Il feeling tecnico con l'allenatore di San Saba non è scattato. E anche se Claudio è pronto a farsi da parte a fine anno, sembra difficile ad oggi pensare un futuro di Pellegrini a Roma
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