Da una parte lo zoccolo duro dall'altra i desaparecidos. Dopo l'eliminazione dall'Europa League sono diminuite le rotazioni nell'undici e lo strappo tra titolari e riserve è apparso più evidente, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Tra i pilastri della rosa da voler tenere il prossimo anno c'è sicuramente Ndicka: "Nessuno in società parla di cedere i big. Cercheremo di fare del nostro meglio per dare ai tifosi una squadra competitiva, ma sono importanti lo zoccolo duro e la mentalità che abbiamo costruito quest'anno", ha detto Ranieri. Allontanate le voci di mercato e domani contro il Milan l'ivoriano giocherà la sua trentasettesima partita di questo campionato. Non ha mai saltato un minuto (3240). Tra i giocatori di movimento è in testa insieme a Baschirotto. Poco più di due anni fa proprio i rossoneri avevano provato a soffiare il difensore con tanto di chiamata da parte di Pioli. Oggi è il miglior difensore per rendimento della rosa: primo per palloni rubati (60) e intercettati (35). A proposito di duelli di mercato col Milan. Koné era finito nel mirino di Fonseca.


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Ndicka c’è sempre, Paredes è sparito
Il prossimo anno si ripartirà anche da lui e non potrebbe essere altrimenti. Tra gli altri big da non voler cedere di cui parla Ranieri c'è Svilar. Procedono i colloqui per il rinnovo tra Ghisolfi e il procuratore. Discorsi diversi per Hummels e Paredes. Mats ha già deciso di ritirarsi e quella di domenica sarà la sua ultima partita all'Olimpico. La gara di Coppa Italia contro il Milan è stata la sliding doors della stagione. Fuori dai radar anche Paredes e ieri Ranieri ha messo un punto, sottolineando maliziosamente: "Senza di loro cosa abbiamo fatto nelle ultime nove parti-te?". Futuro da riscrivere: su di lui Boca, Santos e Al Shabab. Ultimi esami anche per Saelemaekers. L'operazione di Pellegrini al tendine del retto femorale è «perfettamen-te riuscita». Stop di tre mesi e cessione in estate si complica.
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