Metodo Gasp, le punte ringraziano

Cosa hanno in comune Milito, Muriel, Zapata e Retegui? Il ruolo, certamente. Ma non solo. Perché i quattro centravanti hanno segnato la bellezza di 24, 22, 23 e 25 reti in un solo campionato. Indovinate chi li allenava? Eh sì, proprio lui, Gian Piero da Grugliasco, alias Gasperini. Che quando vede un centravanti, lo tra-sforma. Prendete ad esempio Hojlund: 9 reti in pochi mesi per il ragazzino danese che sono valsi il trasferimento record al Manchester United alla modica cifra di 77,8 milioni. Ma non solo. Tornando indietro nel tempo - scrive Stefano Carina su Il Messaggero - Borriello con lui nel 2007-08 segnò 19 gol confezionando anche 7 assist. Un feeling naturale, quello con i numeri 9. Quello del centravanti per Gasp è un ruolo speciale. Non è solo il terminale di una manovra che parte dai tre centrali difensivi. Quindi Dovbyk via? Calma. In primis perché la Roma non può permettersi minusvalenze. A Gasp piacciono Lucca e Krstovic che bene o male hanno una valutazione simile a quella del gigante ucraino e che hanno segnato più o  meno come lui al primo anno in Italia, costretto a cambiare tre allenatori e che in passato, con un tecnico pur diverso da Gasp, ha fatto del gioco sulle fasce la sua stella polare.